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venerdì 26 febbraio 2010

Non un'azione, ma un metodo per salvare l'ambiente

Con il progetto "Echo Action 2-Solar Connection" si promuoverà a Capannori il risparmio e l'efficienza energetica, sarà diffuso il fotovoltaico e il solare termico nelle abitazioni private, i cittadini saranno informati e "consigliati", miglioraranno le condizioni di accesso al credito, le aziende fornitrici e installatrici saranno incentivate a migliorare la loro offerta dal punto di vista economico e qualitativo.

Interessante il percorso attraverso cui si giungerà a tutto questo, "un percorso che coinvolge attività produttive, cittadinanza e amministrazione comunale " considerato l'unico possibile per "raccogliere le grandi sfide che l'emergenza ambientale ci pone". Sono le parole dell'assessore all'ambiente Alessio Ciacci, che nel Comune di Capannori intende "permettere a tutti i cittadini interessati di fare la loro parte per ridurre le emissioni in atmosfera e contribuire alla creazione di nuovi posti di lavoro".

Ed è questo l'approccio che qui a Mazara del Vallo si dovrebbe avere, non solo per promuovere il risparmio e l'efficienza energetica, ma prioritariamente per ridurre fino ad annullare l'inquinamento della falda acquifera. Conoscenza e presa di coscienza, assunzione di responsabilità e condizioni agevolate per chi si impegna a cambiare comportamenti e modi di produzione sia agricola che industriale.

Ma a Mazara del Vallo manca un assessore che assomigli ad Alessio Ciaccio.

La notizia, che vale la pena di leggere per intero perché contiene altro di illuminante, la trovate al link http://www.loschermo.it/articolo.php?idart=25048

mercoledì 24 febbraio 2010

Viva l'acqua pubblica!

Anche la giunta del Comune di Campobello di Mazara ha deliberato la modifica dello statuto con l'introduzione dell'art.8ter che riconosce l'accesso all'acqua come diritto umano, universale, indivisibile ed inalienabile e lo stato dell'acqua come bene comune pubblico.

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sabato 20 febbraio 2010

Il paesaggio la nostra casa - Alla ricerca della bellezza

C'è chi, con un viaggio, riscopre e propone luoghi e modi di vita a chi ha distolto lo sguardo dal "nostro martoriato territorio, che stiamo divorando col cemento e l’asfalto perché non ne abbiamo rispetto, non lo conosciamo e quindi non lo amiamo".

L'edizione integrale della notizia che segue è su http://www.stopalconsumoditerritorio.it/

GeMiTo:in cammino verso l'arcobaleno

Inizia a prendere forma il viaggio a piedi lungo l’ex triangolo industriale, alla ricerca della bellezza e di uno stile di vita "più lento, più profondo, più dolce", che già nelle scorse settimane abbiamo provato a tratteggiare.
Partiremo il 25 aprile dal porto antico di Genova, un luogo storico di incontri e di scambi, oggi più vivo che mai; stesso luogo per l’arrivo, dopo oltre 650 chilometri percorsi rigorosamente a piedi, per dar vita a una camminata-evento triangolare che avrà in Torino e Milano gli altri due vertici, e come direttrici i lati del triangolo industriale.
(...)

Sarà un viaggio aperto a tutti, che non prevede alcun costo d’iscrizione e privilegerà l’ospitalità gratuita in case private. Con un gruppo fisso in cammino composto da Riccardo Carnovalini (fotografo e camminatore), Alberto Conte (progettista e organizzatore di viaggi “lenti”), Gianluca Bonazzi (raccoglitore di storie) e Claudio Jaccarino (pittore), a cui si aggiungeranno giorno dopo giorno altri cammin-attori che arriveranno nei luoghi e agli orari previsti e saranno supportati dal Movimento nazionale Stop al Consumo di Territorio.
(...)

In questo periodo di crisi economica, sociale e ambientale, un cammino tra le città simbolo del miracolo economico degli anni Sessanta riveste significati profondi.
Vogliamo dare visibilità alle storie concrete di uomini e donne, di cooperative e imprese che non emettono “gemiti” ma praticano con gioia nuove forme di economia. Attività che non consumano il territorio e propongono stili di vita "più lenti, più profondi, più dolci", per riprendere le parole di Alex Langer.

martedì 16 febbraio 2010

Sulle tracce dei nitrati

Il Comitato in data odierna ha richiesto i dati analitici sulle acque di falda captate dai piezometri della discarica consortile di c/da Misiddi-Campana e la documentazione sull'attività di servizio della squadra di vigili ambientali nel territorio di Mazara del Vallo.


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lunedì 15 febbraio 2010

Cronistoria della "vicenda Bertolino" a Mazara del Vallo

Riceviamo e pubblichiamo documento a cura e firma del Vice Presidente Regionale Ekoclub, Enzo Sciabica.

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domenica 14 febbraio 2010

ACQUA: HASTA LA VICTORIA!

 
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APPELLO
ACQUA:HASTA LA VICTORIA!

Questo è l’anno dell’acqua, l’anno in cui noi italiani dobbiamo decidere se l’acqua sarà merce o diritto fondamentale umano.
Il 19 novembre 2009, il governo Berlusconi ha votato la legge Ronchi , che privatizza i rubinetti d’Italia. E’ la sconfitta della politica, è la vittoria dei potentati economico-finanziari. E’ la vittoria del mercato, la mercificazione della ‘creatura’ più sacra che abbiamo:’sorella acqua’.
Questo decreto sarà pagato a caro prezzo dalle classi deboli di questo Paese, che, per l’aumento delle tariffe, troveranno sempre più difficile pagare le bollette dell’acqua (avremo così cittadini di serie A e di serie B!). Ma soprattutto, la privatizzazione dell’acqua, sarà pagata dai poveri del Sud del mondo con milioni di morti di sete.
Per me è criminale affidare alle multinazionali il bene più prezioso dell’umanità (‘l’oro blu’), bene che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici (scioglimento dei ghiacciai e dei nevai) sia per l’incremento demografico.
L’acqua è un diritto fondamentale umano, che deve essere gestito dai Comuni a totale capitale pubblico, che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione per tutti al costo più basso possibile.
Purtroppo, il nostro governo, con la legge Ronchi, ha scelto un’altra strada, quella della mercificazione dell’acqua.
Ma sono convinto che la vittoria dei potentati economico-finanziari si trasformerà in un boomerang.
E’ già oggi notevole la reazione popolare contro questa decisione immorale. Questi anni di impegno e di sensibilizzazione sull’acqua, mi inducono ad affermare che abbiamo ottenuto in Italia una vittoria culturale ,che ora deve diventare politica.
Ecco perché il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua pubblica, lancia ora il Referendum abrogativo della Legge Ronchi, che dovrà raccogliere, fra aprile e luglio 2010, circa seicentomila firme. Non sarà un referendum solo abrogativo, ma una vera e propria consultazione popolare su un tema molto chiaro:o la privatizzazione dell’acqua o il suo affidamento ad un soggetto di diritto pubblico.
Le date del referendum verranno annunciate in una grande manifestazione nazionale a Roma il 20 marzo, alla vigilia della Giornata Mondiale dell’acqua (22marzo).
Nel frattempo chiediamo a tutti di costituirsi in gruppi e comitati in difesa dell’acqua, che siano poi capaci di coordinarsi a livello provinciale e regionale.
E’ la difesa del bene più prezioso che abbiamo (aria e acqua sono i due elementi essenziali per la vita!). Chiediamo a tutti i gruppi e comitati di fare pressione prima di tutto sui propri Comuni affinché convochino consigli monotematici per dichiarare che l’acqua è un bene di non rilevanza economica. Questo apre la possibilità di affidare la gestione dell’acqua ad un soggetto di diritto pubblico.
Abbiamo bisogno che migliaia di Comuni si esprimano. Potrebbe essere questo un altro referendum popolare propositivo.
Solo un grande movimento popolare trasversale potrà regalarci una grande vittoria per il bene comune. Sull’acqua ci giochiamo tutto, anche la nostra democrazia.
Dobbiamo e possiamo vincere. Ce l’ha fatta Parigi (la patria delle grandi multinazionali dell’acqua ,Veolia, Ondeo ,Saur che stanno mettendo le mani sull’acqua italiana) a ritornare alla gestione pubblica. Ce la possiamo fare anche noi.
Mobilitiamoci !E’ l’anno dell’acqua!


Napoli, 7 febbraio 2010



Alex Zanotelli

venerdì 12 febbraio 2010

M'illumino di meno 2010



Sul giornale locale "Mazara on line" , n.12 venerdì 12 febbraio 2010, in due comunicati stampa, due buone notizie


Comunicato Stampa
12 febbraio 2010
Il comune aderisce alla giornata del risparmio energetico “M’illumino di meno”. Oggi per due ore sara’ spento l’Arco Normanno

MAZARA DEL VALLO. Il Comune di Mazara del Vallo – Assessorato Comunale alle Politiche Comunitarie aderisce alla Giornata del Risparmio Energetico.
In occasione dell’edizione italiana, promossa da Radio Due – Caterpillar per la data del 12 febbraio 2010, l’Amministrazione Comunale di Mazara del Vallo parteciperà attraverso lo spegnimento simbolico della pubblica illuminazione dell’Arco Normanno, dalle ore 18 alle ore 20 di oggi.
“La partecipazione a questa lodevole iniziativa – dichiara l’Assessore comunale Franco Ditta – rientra nella politica messa in atto dalla nostra Amministrazione Comunale, su specifica direttiva del Sindaco on.le Nicola Cristaldi, mirata ad un’attenta azione di tutela dell’ambiente e di utilizzo di energia da fonti rinnovabili. Siamo uno dei pochi comuni in Sicilia ad avere in dotazione mezzi elettrici ed ibridi. Questa iniziativa, se pur simbolica – conclude l’Assessore Ditta – è utile a sensibilizzare la cittadinanza ad un uso più razionale di tutte le energie. Invitiamo i nostri concittadini, per la giornata di oggi, a spegnere una lampadina per almeno due ore”.
In allegato alla presente il comunicato stampa, il decalogo e la locandina ufficiali diffusi dagli organizzatori dell’evento nazionale.

Comunicato Stampa
MAZARA DEL VALLO. Sesta edizione di “M’ILLUMINO DI MENO”. Venerdì 12 febbraio è la giornata dedicata alla sensibilizzazione del risparmio energetico, promossa dalla nota trasmissione radiofonica Caterpillar, in onda su Rai Radio 2. Con l’occasione le Associazioni: Fedelambiente, Vigili del Fuoco in Congedo, Mondo Nuovo, U.N.A. C., Volontari Polizia Costiera Ausiliaria e Arci di Mazara del Vallo, con il patrocinio del Comune di Mazara del Vallo e in collaborazione con le ditte specializzate, allestiranno in Piazza della Repubblica dalle ore 10:00 alle ore 18:00 un percorso espositivo dove il visitatore avrà la possibilità di conoscere e visionare gli apparecchi elettrici a risparmio energetico. L’ obbiettivo è quello di trasmettere una maggiore consapevolezza dagli sprechi e una attenta valutazione delle fonti alternative e quindi di energia pulita.
(da http://www.mazaraonline.it/ )

MERAVIGLIOSO EFFETTO CONTAGIO!

vai al link
http://comitatocittadinomazara.blogspot.com/2009/02/si-spegne-una-luce-si-accende-una.html

martedì 9 febbraio 2010

Due emergenze a Mazara del Vallo: inquinamento della falda acquifera, privatizzazione dell'acqua

Agli amministratori della città di Mazara del Vallo, augurando buona vista

I politici mazaresi, se vedessero bene da vicino, avrebbero scorto i mali di questa città e con giudizio, qualità indispensabile ad un politico, li avrebbero collocati in una scala, dando priorità a quelli più gravi e che colpiscono più persone.

Realizzata la scala secondo questo criterio, si sarebbero trovati al primo posto l'inquinamento della falda acquifera e si sarebbero spesi per la soluzione di questo primo problema. Primo, perché contiene in sé il massimo della gravità ( l'acqua non potabile attenta alla vita, FA MORIRE e niente è più grave della morte) e il massimo dell'estensione (l'acqua serve a tutti, a tutti interessa che venga disinquinata).

Se vedessero bene da lontano, allo stesso modo avrebbero dovuto ordinare in una scala di priorità i problemi e ugualmente si sarebbero trovati l'acqua al primo posto. Oggi è l'acqua il problema che assilla a livello globale: la sua scarsità, la sua qualità. A livello mondiale e nazionale si lotta per impedire che se ne possano appriopriare i privati "privando" tutti di questo bene indispensabile.

Con uno sguardo che sa vedere lontano, la prima cosa che avrebbero dovuto fare sarebbe stata quella di ancorare questo bene alla città, con una semplice modifica dello statuto e una delibera a favore dell'acqua pubblica. L'azione locale avrebbe avuto incidenza nazionale e globale, sarebbe stata, come oggi si preferisce definire, glocale.

Ma i politici mazaresi non vedono da vicino e non vedono da lontano, hanno uno sguardo strabico sulla realtà e... le cose vanno come vanno.

Il Comitato Cittadino per la Tutela dlle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio fornisce occhiali per tutti i difetti della vista. Diffonde e produce documenti e riflessioni utili a guarire, in modo da poter affrontare con buona vista i problemi ambientali.

Oggi, per approndimenti (che presto saranno resi pubblici) dai quali emerge in misura maggiore la gravità dell'inquinamento, il Comitato pone sullo stesso piano le due emergenze, inquinamento e privatizzazione, e ritiene che sulle due si possa e si debba operare parallelamente e con urgenza, perché la prima, anche se di difficile soluzione, è antica e si aggrava sempre più, la seconda, che localmente appare nuova, è di facile soluzione, richiedendo soltanto un atto deliberativo, in quanto, su richiesta del Comitato a nome di 2000 firmatari, è stata già apportata la modifica allo statuto.

Per sollecitare l'intervento sull'emergenza "privatizzazione", il Comitato suggerisce agli amministratori l'inchiesta ACQUARUBATA di Riccardo Jacona, andata in onda domenica 7 febbraio alle 21.30, nella trasmissione PRESADIRETTA su Rai3, che è possibile rivedere sul blog del Comitato www.comitatocittadinomazara.blogspot.com

1."PRESADIRETTA" affronta il tema " Acqua rubata" Parte 1 di 9

2."PRESADIRETTA" affronta il tema " Acqua rubata" Parte 2 di 9

3."PRESADIRETTA" affronta il tema " Acqua rubata" Parte 3 di 9

4."PRESADIRETTA" affronta il tema " Acqua rubata" Parte 4 di 9

5."PRESADIRETTA" affronta il tema " Acqua rubata" Parte 5 di 9

6."PRESADIRETTA" affronta il tema " Acqua rubata" Parte 6 di 9

7."PRESADIRETTA" affronta il tema " Acqua rubata" Parte 7 di 9

8."PRESADIRETTA" affronta il tema " Acqua rubata" Parte 8 di 9

9."PRESADIRETTA" affronta il tema " Acqua rubata" Parte 9 di 9

domenica 7 febbraio 2010

Per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia, una delibera entro febbraio

Prima che sia troppo tardi, a Mazara del Vallo si risponda all'invito che il sindaco di Palma di Montechiaro, Rosario Gallo, ha rivolto a nome della sezione siciliana del Coordinamento nazionale degli Enti Locali per l’acqua bene comune e la gestione pubblica del servizio idrico.

(clicca per ingrandire)


Si deliberi entro il mese di febbraio per

- approvare la proposta di legge di iniziativa dei consigli comunali e popolare “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia”

- aderire al Coordinamento

- modificare/integrare lo statuto dichiarando di:

riconoscere il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;

confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;

riconoscere che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgas n. 267/2000.


http://www.comune.palmadimontechiaro.ag.it

http://www.acquabenecomune.org/

sabato 6 febbraio 2010

“ACQUARUBATA” su RAI 3 a "Presadiretta"

COMUNICATO STAMPA
“PRESADIRETTA”

di
Riccardo Iacona
e di
Francesca Barzini
Domenico Iannacone
SECONDA PUNTATA
“ACQUARUBATA”
Domenica 7 febbraio 2010
Ore 21.30 Raitre



Il parlamento tre mesi fa ha accelerato il processo di privatizzazione della gestione dell’acqua e ha imposto agli enti locali di mettere questo servizio a gara. Da quel momento metà Italia è in fibrillazione.

Regioni come la Lombardia, il Piemonte, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, l’Alto Adige e centinaia di comuni e province oggi gestiscono direttamente il sevizio idrico e forniscono un ottimo servizio ai cittadini. Milioni di italiani rischiano di non poter godere più di un servizio efficiente ad un prezzo equo.

In alcune regioni e province, società private hanno già da anni mano libera per la gestione degli acquedotti e decine di comitati dei cittadini contestano dati alla mano la loro gestione. “Presadiretta” ha toccato alcuni punti dolenti:

ad Agrigento, con le tariffe più costose di Italia, l’acqua arriva a singhiozzo appena qualche ora ogni settimana;

ad Arezzo, le bollette sono molto salate (terze in Italia) e gli investimenti dell’azienda che distribuisce l’acqua sono sotto la media nazionale;

ad Aprilia il consiglio di stato ha dato ragione al comitato dei cittadini e al movimento dei sindaci che si battono per riprendersi la gestione dell’acqua.

E mentre in Italia si spinge sulla privatizzazione, in Francia si sta andando nella direzione opposta:

con ACQUARUBATA siamo andati a vedere perché il comune di Parigi ha deciso, a 25 anni dalla privatizzazione, di riprendersi la gestione dell’acqua.

ACQUARUBATA affronta anche l’annosa questione delle “acque minerali”: un’acqua letteralmente “regalata”: le società che producono e imbottigliano acqua minerale pagano alle regioni canoni ridicoli per l’utilizzo delle sorgenti.

ACQUARUBATA è un viaggio nel mondo dell’ “acqua pubblica” e dell’ “acqua privata” e cerca di rispondere a questa domanda: è giusto e sensato che a decidere la gestione e l’utilizzo dell’acqua, un bene essenziale per la sopravvivenza, sia una società che ha l’obbligo di guadagnarci sopra?


ACQUARUBATA e' un racconto di Domenico Iannacone, Danilo Procaccianti, Vincenzo Guerrizio e Riccardo Iacona.

lunedì 1 febbraio 2010

L'ACQUA prima di tutto SIA DI TUTTI

Per tutte le azioni a favore dell'ACQUA che PRIMA DI TUTTO SIA DI TUTTI

L'attacco all"acqua è costante. A Mazara del Vallo si lascia che venga inquinata, sperperata e, dio non voglia, privatizzata.
Su tutto il silenzio.

INQUINAMENTO
: SILENZIO (o rumori di fondo) lungo anni e anni

SPERPERO = CAMPO DA GOLF: SILENZIO dal 27 giugno 2008( data della prima conferenza di servizi con oggetto “Realizzazione del progetto di Riqualificazione Ambientale in Ambito Turistico-Campo da Golf nel Comune di Mazara del Vallo C/da Borgata Costiera”) al 23 gennaio 2009

PRIVATIZZAZIONE
: SILENZIO dalla prima richiesta di modifica dello statuto ad oggi.

In democrazia è consentito alzare la voce per reclamare diritti.
Il Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del VAllo civilmente ha avanzato varie richieste e fatto esposti-denunce anche sottoscritti dai cittadini, perché a Mazara del Vallo fosse garantita

L'ACQUA POTABILE
(ricerca delle cause di inquinamento, approvvigionamento alternativo, disinquinamento)
L'ACQUA PER TUTTI (risparmio della risorsa, controllo sugli usi in agricoltura e nell'industria)
L'ACQUA DI TUTTI (proprietà pubblica con modifica dello statuto)

Il comitato considera, comunque, prioritaria la battaglia perché L'ACQUA sia DI TUTTI

È, infatti, a partire dalla modifica/integrazione dello statuto - con la conferma del principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato - che, evitato il pericolo di avere a che fare con i privati, si potrà continuare a direttamente incidere per esigere qualità e quantità dell'acqua, come di diritto.

Se c'è la proprietà c'è la potestà, resta cioé al cittadino, attraverso i suoi delegati al governo della città, il potere di dire Sì o No. Se l'acqua, al contrario, viene ceduta ai privati, questi ultimi diventano controparte, il loro interesse sarà contro l'interesse dei cittadini.

Per fare profitto faranno il contrario di quanto si chiede: spenderanno meno o niente per garantire la potabilità, aumenteranno la tariffa e chi non potrà pagare ne avrà negato l'accesso, tenderanno ad incrementarne l'uso, anziché il risparmio.
I cittadini dei comuni dove l'acqua è stata privatizzata lo sanno.

Molti sono oggi gli Enti Locali che hanno realizzato atti formali a favore dell'acqua pubblica, specie dopo approvazione dell’art. 15 Dl 135/09 che ha aperto "l'autostrada alla privatizzazione".

È prossima una mobilitazione nazionale in occasione della manifestazione "Per la ripubblicizzazione dell'acqua, la tutela di beni comuni, biodiversità e clima, la democrazia partecipativa", che si terrà a Roma il 20 marzo ad iniziativa del FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA.