sabato 26 maggio 2012
LA REPUBBLICA SIAMO NOI - Appello
Roma, sabato 2 Giugno 2012
LA REPUBBLICA SIAMO NOI
Manifestazione nazionale
Ore 15.00 P.zza della Repubblica
per l’attuazione del risultato referendario, per la riappropriazione sociale e
la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per la pace, i diritti e la democrazia,
per un'alternativa alle politiche d'austerità del Governo e dell'Europa
Ad un anno dalla straordinaria vittoria referendaria, costruita da una partecipazione sociale senza precedenti,
il Governo Monti e i poteri forti si ostinano a non riconoscerne i risultati e preparano nuove normative per
consegnare definitivamente la gestione dell’acqua agli interessi dei privati, in particolare costruendo un
nuovo sistema tariffario che continua a garantire i profitti ai gestori.
Non solo. Da una parte BCE, poteri forti finanziari e Governo utilizzano la crisi economico-finanziaria per
rendere definitive le politiche liberiste di privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici, di
smantellamento dei diritti del lavoro, del welfare e dell'istruzione, di precarizzazione dell’intera vita delle
persone. Dall'altra le politiche d'austerità ridimensionano il ruolo dell'intervento pubblico per poi alimentare
l'idea che la crescita sia possibile solo attraverso investimenti privati, che in realtà si appropriano dei servizi e
devastano il territorio.
E' in atto il tentativo di imporre definitivamente il dominio delle "esigenze dei mercati" sulla democrazia,
ovvero il diritto di tutte e di tutti a decidere collettivamente sul proprio presente e futuro.
Il 2 giugno è da sempre la festa della Repubblica, ovvero della res publica, di ciò che a tutte e tutti
appartiene. Una festa ormai da anni espropriata alle donne e agli uomini di questo Paese e trasformata in
parata militare, come se quella fosse l’unica funzione rimasta ad un “pubblico”, che si vuole
progressivamente consegnare agli interessi dei grandi gruppi bancari e dei mercati finanziari.
Ma la Repubblica siamo noi.
Le donne e gli uomini che nella propria quotidianità ed in ogni territorio lottano per la riappropriazione
sociale e la tutela dell’acqua e dei beni comuni, per un welfare universale e servizi pubblici di qualità, per la
dignità del lavoro e la fine della precarietà, per il diritto alla salute e all’abitare, per l’istruzione, la
formazione e la conoscenza, per la trasformazione ecologica della produzione, a partire dal Forum
Alternativo dei Popoli di Rio+20, per politiche di pace e cooperazione.
Le donne e gli uomini che, come nel resto d'Europa, pensano che i beni comuni siano fondamento di un
nuovo modello produttivo e sociale.
Le donne e gli uomini che dentro la propria esperienza individuale e collettiva rivendicano una nuova
democrazia partecipativa, dentro la quale tutte e tutti possano contribuire direttamente a costruire un diverso
futuro per la presente e le future generazioni.
Crediamo sia giunto il momento in cui siano queste donne e questi uomini a riempire la piazza del 2 giugno.
Con l’allegria e la determinazione di chi vuole invertire la rotta.
Con la consapevolezza di chi sa che il futuro è solo nelle nostre mani.
Promuovono: Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
Per adesioni scrivere a segreteria@acquabenecomune.org
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