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giovedì 29 ottobre 2009

S'ode a destra uno squillo di tromba

... a sinistra risponde uno squillo

ACQUA:IL  GRANDE  RIFIUTO di Padre Alex ZANOTELLI

Non avrei mai immaginato che il paese di Francesco d' Assisi   (Patrono d'Italia) che ha cantato nelle sue Laudi la bellezza di   "sorella acqua" diventasse la prima nazione in Europa a privatizzare    l'acqua! Giorni fa abbiamo avuto l'ultimo tassello che porterà   necessariamente alla privatizzazione dell'acqua. Il Consiglio dei   Ministri , infatti, ha approvato il 9/09/2009 delle "Modifiche"   all'articolo 23 bis della Legge 133/2008 .

Queste "Modifiche" sono   inserite come articolo 15 in un Decreto legge per l'adempimento   degli obblighi comunitari. Una prima parte di queste Modifiche   riguardano gli affidamenti dei servizi pubblici locali , come gas,   trasporti pubblici e rifiuti. Le vie ordinarie- così afferma il   Decreto- di gestione dei servizi pubblici locali  di rilevanza   economica è  l'affidamento degli stessi, attraverso gara, a società  miste, il cui socio privato deve essere scelto attraverso gara, deve    possedere non meno del 40% ed essere socio" industriale".

In poche   parole questo vuol dire  la fine delle gestioni attraverso SPA in   house e  della partecipazione maggioritaria degli enti locali nelle   SPA quotate in borsa. Questo  decreto è frutto dell'accordo tra il Ministro degli Affari   Regionali, Fitto e il Ministro Calderoli. E questo grazie anche alla    pressione di Confindustria  per la quale  in tempo di crisi, i servizi pubblici locali devono diventare fonte di guadagno.

E' la vittoria del mercato, della merce, del profitto. Cosa resta   ormai di comune nei nostri Comuni?E' la vittoria della politica   delle privatizzazioni ,oggi, portata avanti brillantemente dalla   destra .A farne le spese è sorella acqua .Oggi l'acqua è il bene    supremo che andrà  sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti   climatici, sia per l'incremento demografico. Quella della   privatizzazione dell'acqua  è una scelta politica gravissima che   sarà pagata a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese, ma   soprattutto dagli impoveriti del mondo( in  milioni di morti per   sete!)

Ancora più incredibile per me è che la gestione dell'acqua  sia   messa sullo stesso piano della gestione dei rifiuti!Questa è la    mercificazione della politica! Siamo anni luce lontani dalla   dichiarazione del Papa Benedetto  XVI nella sua recente enciclica   Caritas in veritate dove si afferma che l'"accesso all'acqua" è"  diritto universale di tutti gli esseri umani senza distinzioni e   discriminazioni".Tutto questo è legato al "diritto primario della   vita".

La gestione dell'acqua  per il nostro Governo è assimilabile a    quella dei rifiuti! Che vergogna! Non avrei mai pensato che la   politica potesse diventare a tal punto il paladino dei potentati   economico-finanziari. E' la morte della politica! Per cui chiedo a tutti di:
-protestare contro questa decisione del governo tramite   interlocuzioni con i parlamentari, invio di e.mail ai vari ministeri.
-chiedere ai parlamentari che venga discussa in Parlamento la Legge   di iniziativa popolare per una gestione pubblica e partecipata  dell'acqua, che ha avuto oltre 400mila firme e ora 'dorme' nella  Commissione Ambiente della Camera;
-chiedere con insistenza alle forze politiche di opposizione che dicano la loro posizione sulla gestione dell'acqua e su queste   Modifiche alla 23 bis;
-premere a livello locale perché si convochino  consigli comunali   monotematici  per dichiarare l'acqua  bene comune e il servizio   idrico "privo di rilevanza economica";
-ed infine premere sui propri consigli comunali perché facciano la   scelta dell'Azienda Pubblica Speciale a totale capitale pubblico: è l'unica strada che ci rimane per salvare l'acqua.

Sarà solo partendo dal basso che salveremo l'acqua come bene comune, come diritto fondamentale umano e salveremo così anche la nostra democrazia.
Alex          Zanotelli

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