Il Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del Vallo diffonde il suo punto di vista a proposito di difesa dell'ambiente ed entra nel merito della questione "fanghi Bertolino"
Comunicato Stampa
Il problema centrale è CENTRARE IL PROBLEMA
È facile distrarre la gente dal vero e grande problema che investe la nostra città nascondendolo ad arte sotto un altro, parziale problema, più facile da usare strumentalmente solo perché è legato ad un nome di richiamo.
Mazara del Vallo, da tre anni vive in modo tragico. Tutti rischiano - e forse hanno rischiato anche in passato (mancano i dati ufficiali)- di contrarre serie malattie, specialmente le fasce protette, utilizzando l'acqua satura di nitrati e nessuna forza politica o autorità, ad oggi, ha affrontato seriamente il problema
Nessuno ha voluto conoscere le cause che hanno determinato il fenomeno, nessuno ha voluto conoscere i responsabili dell'inquinamento e di conseguenza nulla è stato fatto per porre in essere stategie e provvedimenti atti a sanare il territorio e garantire la salute dei cittadini.
Tutti, nel tempo, hanno promesso, hanno preso (a voce) posizione ma, verificato che il problema non era vissuto in modo drammatico dalla popolazione e quindi non avrebbe potuto offrire risvolti clientelari o elettorali, lo hanno messo da canto senza che i più se ne accorgessero.
Ora "scoprono” che la nota ditta Bertolino, in tempi da considerare remoti, ha ottenuto dalla regione siciliana un decreto che la autorizza a spargere nel terreno di sua proprietà i fanghi depurati provenienti dagli scarti di lavorazione dei distillati e, vista l'eco che la vicenda ha avuto nella popolazione artatamente utilizzata, in alternativa, e in modo più utile dal punto di vista clientelare ed elettorale, gridano al pericolo di inquinamento e gonfiano il caso fino a farlo l'unico vero problema.
Questi signori, politici e non, allo scopo di evitare che i cittadini possano constatare la loro incapacità a tutelare l'ambiente (manca il controllo del territorio, non è stata avviata nessuna indagine sulle cause dell'inquinamento della falda), spingono la popolazione a buttarsi a capofitto su un problema parziale.
Abbiamo già detto, e in modo che credevamo chiaro, nel corso del consiglio comunale aperto del 19 novembre 2009, che i politici, per salvaguardare il territorio e garantire la salute dei cittadini, dovrebbero affrontare il problema dell'inquinamento nella sua totalità.
Oggi non comprendiamo il motivo di tanto chiasso per i "fanghi bertolino" quando nulla si è fatto, ovvero si è voluto fare, per le altre ditte che nelle stesse identiche condizioni e con le stesse identiche autorizzazioni da tempo vanno spargendo impunemente i fanghi di distillazione o di lavorazione dei vini nel territorio di Mazara del Vallo.
Delle due una: se i fanghi inquinano, chiedere la revoca delle autorizzazioni a tutti, se non inquinano, ricercare i colpevoli dell'inquinamento attuale.
A conclusione invitiamo i cittadini, forse artatamente poco informati, i politici e le classi dirigenti di questa città ad affrontare in modo serio i gravissimi problemi di inquinamento che si sono verificati nel nostro territorio, trattandoli nella loro totalità e complessità, in modo efficace e definitivo, evitando di usarli per fini non confessabili.
Il Comitato
2 commenti:
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mazara dice no alla bertolino alle 9.30 in piazza della repubblica il 30 gennaio 2010
corinna
abitando a milano e non essendomi aggiornata sull'attualità mazarese, ho scoperto in ritardo che l'adunata è tutta una cosa politica anche se il fine è giusto... ma possibile che tutto debba essere sempre strumentalizzato?!!!!
corinna
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