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lunedì 1 febbraio 2010

L'ACQUA prima di tutto SIA DI TUTTI

Per tutte le azioni a favore dell'ACQUA che PRIMA DI TUTTO SIA DI TUTTI

L'attacco all"acqua è costante. A Mazara del Vallo si lascia che venga inquinata, sperperata e, dio non voglia, privatizzata.
Su tutto il silenzio.

INQUINAMENTO
: SILENZIO (o rumori di fondo) lungo anni e anni

SPERPERO = CAMPO DA GOLF: SILENZIO dal 27 giugno 2008( data della prima conferenza di servizi con oggetto “Realizzazione del progetto di Riqualificazione Ambientale in Ambito Turistico-Campo da Golf nel Comune di Mazara del Vallo C/da Borgata Costiera”) al 23 gennaio 2009

PRIVATIZZAZIONE
: SILENZIO dalla prima richiesta di modifica dello statuto ad oggi.

In democrazia è consentito alzare la voce per reclamare diritti.
Il Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio di Mazara del VAllo civilmente ha avanzato varie richieste e fatto esposti-denunce anche sottoscritti dai cittadini, perché a Mazara del Vallo fosse garantita

L'ACQUA POTABILE
(ricerca delle cause di inquinamento, approvvigionamento alternativo, disinquinamento)
L'ACQUA PER TUTTI (risparmio della risorsa, controllo sugli usi in agricoltura e nell'industria)
L'ACQUA DI TUTTI (proprietà pubblica con modifica dello statuto)

Il comitato considera, comunque, prioritaria la battaglia perché L'ACQUA sia DI TUTTI

È, infatti, a partire dalla modifica/integrazione dello statuto - con la conferma del principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato - che, evitato il pericolo di avere a che fare con i privati, si potrà continuare a direttamente incidere per esigere qualità e quantità dell'acqua, come di diritto.

Se c'è la proprietà c'è la potestà, resta cioé al cittadino, attraverso i suoi delegati al governo della città, il potere di dire Sì o No. Se l'acqua, al contrario, viene ceduta ai privati, questi ultimi diventano controparte, il loro interesse sarà contro l'interesse dei cittadini.

Per fare profitto faranno il contrario di quanto si chiede: spenderanno meno o niente per garantire la potabilità, aumenteranno la tariffa e chi non potrà pagare ne avrà negato l'accesso, tenderanno ad incrementarne l'uso, anziché il risparmio.
I cittadini dei comuni dove l'acqua è stata privatizzata lo sanno.

Molti sono oggi gli Enti Locali che hanno realizzato atti formali a favore dell'acqua pubblica, specie dopo approvazione dell’art. 15 Dl 135/09 che ha aperto "l'autostrada alla privatizzazione".

È prossima una mobilitazione nazionale in occasione della manifestazione "Per la ripubblicizzazione dell'acqua, la tutela di beni comuni, biodiversità e clima, la democrazia partecipativa", che si terrà a Roma il 20 marzo ad iniziativa del FORUM ITALIANO DEI MOVIMENTI PER L'ACQUA.

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