Fonte: greenreport.it
Comunicazione
FIRENZE. In Europa si sta studiando l’“impronta” dei pesticidi. L’obiettivo del progetto, inserito nell’ambito del Sesto programma quadro dell’Unione Europea e condotto da un consorzio di istituti di ricerca di quindici paesi europei, è lo sviluppo di un insieme di strumenti informatici che permettano all’utilizzatore di identificare le vie predominati e le sorgenti di contaminazione da antiparassitari nel territorio agricolo, stimarne le concentrazioni nelle falde e nelle acque superficiali ed effettuare valutazioni sulla possibile riduzione della contaminazione nelle risorse idriche a seguito dell’implementazione di strategie di mitigazione.
Nel corso del progetto, denominato Footprint, sono stati sviluppati 7961 scenari tipo, ognuno frutto di una combinazione di modelli climatici, caratteristiche del terreno e modalità di crescita del raccolto per comprendere il potenziale impatto sulla risorsa idrica del singolo pesticida usato, che dipende anche da come viene disperso nell’ambiente. Per sviluppare il software Footprint, i ricercatori hanno suddiviso l’Europa in 16 diverse zone climatiche determinate attraverso lo studio dei dati sul clima dal 1961 al 1990, hanno caratterizzato i diversi tipi di terreno e la loro predisposizione a trasferire i pesticidi alle acque superficiali. Footprint offre agli utilizzatori finali strumenti diversi a seconda della scala di utilizzo. Ad esempio Foot-Nes permette di valutare il rischio su larga scala (UE e stati membri) ed è utilizzabile a livello di pianificazione o dalle agenzie ambientali di controllo.
Scendendo di scala, Foot-crs è indicato per piccoli bacini regionali ed è utile anche per i gestori della risorsa idrica; infine a livello locale, lo strumento Foot-fs, addirittura applicabile sul singolo appezzamento agricolo, è utilizzabile direttamente dagli agricoltori. In ogni caso, al di là della scala territoriale di applicazione, il software fornisce informazioni secondo uno schema fisso: identifica la via preferenziale di contaminazione nell’ambiente; stima il livello di pesticida trasportato attraverso le acque superficiali e sotterranee ed individua specifiche raccomandazioni da eseguire per ridurre la contaminazione della risorsa idrica da pesticidi. Secondo le informazioni che giungono dall’Unione europea il progetto Footprint potrebbero essere ulteriormente esteso sia andando ad applicazioni su altri inquinanti come fosforo e nitrati, sia considerando gli impatti di settori specifici come quello dell’orticoltura intensiva indoor (serre), o le differenze di impatto tra coltivazioni meccanizzate intensive e l’agricoltura a scala locale condotta con metodi alternativi.
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