...perché l'acqua sia di tutti
Organizzato dal Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, si è tenuto ieri, a Roma, un presidio in piazza Montecitorio, per protestare contro la privatizzazione dell'acqua.
Un vero successo!
Volti e mani dipinti di blu, striscioni, cappellini e fischietti per difendere un bene universale dai ladri di acqua.
La giornata di mobilitazione si è chiusa con la consegna alla Vice-Presidente della Camera Rosi Bindi di oltre 30.000 firme raccolte dal Forum in poco più di una settimana sull'appello, rivolto ai deputati, a non votare l'art.15.
L'articolo in questione, all'interno del DL 135/2009, apporta modifiche peggiorative al già contestato Art.23bis della Lg.133/2008 che regolamenta la gestione del servizio idrico integrato e prevede il conferimento della gestione dei servizi pubblici locali a imprenditori e società.
Se approvato, l'acqua, diritto umano universale, sarà consegnata definitivamente al mercato, mentre rimane bloccato l'iter parlamentare della proposta di legge di iniziativa popolare per la ripubblicizzazione dell'acqua, presentata dal Forum e sottoscritta da 406.000 cittadini e stessa cosa avviene nella Regione Sicilia, dopo la presentazione alla Regione della legge di ripubblicizzazione dell'acqua da parte del Coordinamento degli Enti Locali per l'Acqua Bene Comune e del Forum Siciliano dei Movimenti per l'Acqua.
Molti sindaci hanno già negato la consegna delle reti alle società a cui è stata assegnata la gestione del Servizio Idrico Integrato e molti altri ancora hanno modificato lo Statuto Comunale, introducendo il riconoscimento che l'acqua è un bene comune da sottrarre alle logiche di mercato.
Di recente, con deliberazione n.1959 del 20/10/2009, la Giunta Regionale Pugliese ha approvato principi orientati al concetto dell’acqua quale “bene comune dell’umanità”.
Per focalizzare l'attenzione su Mazara del Vallo, qui si è in attesa della delibera consiliare di modifica dello Statuto Comunale, così come è stato fatto nei comuni sensibili ai bisogni dei cittadini.
Il sindaco lo ha promesso in campagna elettorale e lo ha ribadito il 6 luglio scorso, in occasione dell'incontro interlocutorio con il Comitato per discutere dei problemi derivanti dalla presenza di nitrati nell'acqua in distribuzione e per la consegna di 2000 firme con le quali i cittadini hanno appoggiato la richiesta di modifica dello Statuto.
Oggi, alla luce di quanto accade e potrebbe accadere, il Comitato Cittadino per Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio si pone una domanda "Bisogna aspettare che a Mazara del Vallo nasca l' ATO IDRICO e che sui cittadini si abbattano nuovi danni, oltre a quelli causati dall'Ato Rifiuti, o è meglio prevenire che poi disperare?”
Il Comitato
http://altrevoci.blog.rainews24.it/2009/11/13/acqua-un-diritto-di-tutti/
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