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martedì 13 maggio 2008

Abbiamo cercato e abbiamo trovato

Tecnologie per la filtrazione dell’acqua potabile a confronto
Save & Safe


Osmosi inversa
Si basa sulla inversione del processo naturale di osmosi. Viene fatta fluire l’acqua attraverso una membrana semi-permeable ricavando da una soluzione più concentrata una soluzione più diluita.

Vi sono svariati modelli di osmosi inversa che incorporano filtri sia prima che dopo la membrana osmotica. Rimuove tutti i minerali, tra cui quelli che sono essenziali per la salute.
Cari da acquistare e mantenere, i sistemi ad osmosi inversa non rimuovono tutti i batteri e le sostanze chimiche.
Consumano molta acqua: da 3 a 6 litri per ogni litro di acqua trattata prodotta. L'uso di un filtro a carboni attivi in combinazione è raccomandato.

Distillazione
Viene fatta bollire l’acqua e poi raccolto il suo vapore come condensa, separando molte sostanze tossiche come, ad esempio, i metalli pesanti. Molti inquinanti non vengono separati durante il processo di evaporazione, altre sostanze, che durante il processo si convertono in forma gassosa, possono poi tornare in soluzione nell’acqua condensata. Rimuove tutti i minerali, compresi quelli necessari al corpo umano. Richiede un notevole consumo energetico con grandi impatto economico ed ecologico.


Ultravioletti

Utilizza luce ultravioletta per disinfettare l'acqua. La sua efficacia dipende dalla potenza di lampada utilizzata e dalla torbidezza dell'acqua trattata: in presenza di acqua non chiara il processo non è totalmente efficace per l’effetto oscurante delle particelle disciolte. Non rimuove le sostanze tossiche chimiche.
Addolcitori a resine a scambio ionico
Si impiegano delle resine che vengono rigenerate con il sale ed eliminano i sali minerali (carbonati di calcio e magnesio) che generano i depositi di calcare. Gli ioni di tali molecole disciolti nell’acqua vengono sostituiti con ioni di sodio. I depuratori non sono dei filtri e sono utilizzati solo per ridurre la durezza dell’acqua.

Filtri ceramici
Non rimuovono le sostanze organiche volatili. Riducono drasticamente la portata d’acqua.

Carbone attivo granulare
L’acqua passa attorno i grani di carbone anziché transitare attraverso di essi. Tale caratteristica, che consente di trattenere sporcizia, ruggine, sabbia e limo e di rimuovere il cloro ed atre sostanze tossiche, però non garantisce un trattamento totale dell’acqua perché alcune parti possono non venire a contatto della superficie di carbone “girandoci attorno”.
Molte volte viene aggiunto del nitrato di argento (filtri batteriostatici) per inibire la crescita di batteri; tuttavia, la sua efficacia è discutibile. L'aggiunta di argento non migliora la capacità dell'unità di rimuovere fisicamente batteri o altri inquinanti, specialmente sostanze chimiche.

Carbone sinterizzato estruso
Il carbone è compattato in una struttura molto densa che costringe ogni singola molecola d’acqua a passare attraverso i suoi pori microscopici. E’ considerato il metodo più efficace per ridurre un'ampia gamma di inquinanti tossici. Rimuove le sostanze inquinanti, presenti nell’acqua senza togliere i sali minerali necessari all’organismo. Nelle versioni più avanzate il potere batteriostatico viene fornito da uno stadio di microfiltrazione che non consente il passaggio di alcun batterio svolgendo, pertanto un’azione meccanica senza aggiungere alcuna sostanza chimica.

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