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sabato 13 settembre 2008

Verbale n 47

Il giorno 6 del mese di agosto il comitato si riunisce alle ore 18.00.
In apertura si constata per l'ennesima volta che, pur essendo abbastanza diffusa la notizia che il pianeta, aggredito da troppo tempo, oggi necessita di una attenzione straordinaria, a Mazara del Vallo il tema non è sentito.

Siamo rimasti soli ad agitare il problema della gravità della presenza dei nitrati nell'acqua in distribuzione attraverso la rete idrica.

La società è un corpo che non reagisce, non richiede ai politici la trasparenza, la verità.

Sembra di rivivere la condizione che ha consentito il nascere del deprecato ventennio. Si rivedono le folle oceaniche osannanti al nulla detto dai politici. La stampa dice la verità che viene richiesta.

La gente comincia ad essere acquiescente, anche quando si attaccano le conquiste della democrazia.

La massa è contenta, la massa è reazionaria.

Il giorno 1 del mese di luglio 2008 si sono avuti i dati dell'Arpa, i nuovi dati analitici si avranno a settembre, poi sarà Natale. Gli amministratori hanno due, tre mesi di tempo, come potranno espletare le gare di appalto per l'acquisto dei depuratori di cui si parla da troppo tempo?

Le carte sono carte, non si può prendere in giro. Il 31 dicembre scadrà la proroga della deroga: o si cominciano ad aprire nuovi scenari o sarà la seconda proroga, i cui presupposti sono contenuti all'art. 5 della prima.

Siccome non è stato avviato nulla e nei prossimi mesi nulla potrà essere avviato, resta da pensare che l'unica occasione in cui potrà essere ripresa la questione sarà il momento in cui l'amministrazione entrerà in stato di fibrillazione per le imminenti elezioni, che si avranno nel mese di maggio del 2009.

Lo scorcio di anno che rimane è
, infatti, insufficiente perché si possa realizzare qualcosa di serio. Nel nuovo anno, quindi, l'amministrazione sarà in stasi, non si avvierà alcun progetto a lunga scadenza.

La città potrebbe contare sulla Protezione Civile, ma mancano le strutture e le figure professionali.

Se tutto fosse limitato alla concreta gestione degli appalti, forse l'amministrazione potrebbe risolvere il problema in tempi brevi, attuando le soluzioni che più volte ha indicato e sbandierato.

In concreto: non si fa nulla perché deve essere messa a punto la gestione del milione di euro che tutti, dal sindaco all'assessore ai lavori pubblici, hanno detto sia stato messo a disposizione dell'amministrazione per risolvere l'ormai annoso problema dell'”acqua ai nitrati”

Aspetteremo pazientemente che il territorio riesca ad auto-depurarsi?

La società non si muove. Se pensiamo che la farina costa 1 euro e nessuno reagisce!

Un tempo c'era l'assalto ai forni. Vespri siciliani insegnano.

La natura dell'uomo è cambiata? Siamo di fronte a un nuovo tipo di uomo: incapace di reazione, senza dignità, schiavo.

L'acqua diventa veleno, rischiamo di morire e non facciamo nulla.

Le seduta è tolta alle ore 20.00.

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