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martedì 2 dicembre 2008

Verbale n.57

Il giorno 25 del mese di novembre il comitato si riunisce alle ore 18.00.
Si fa il punto della situazione in ordine alla campagna a favore dell'ambiente finalizzata alla riduzione dei rifiuti e in seduta si stabilisce un nuovo contatto con il dirigente della catena di supermercati con il quale è stato già realizzato un incontro. Gli si chiedono dati al fine di snellire e intensificare la comunicazione reciproca e si ottengono risposte positive e nuovi impegni sul progetto.

Si osserva che il valore dell'iniziativa in cantiere aumenta quanto più si diffonde la consapevolezza che il sistema non si regge più dal punto di vista dello spreco delle risorse.

L'industria deve cambiare i modi di produzione, i consumatori le scelte di consumo.

Dotare un supermercato di distributori di prodotti alla spina, cioè sfusi, può essere un buon modo per coniugare le due cose in una proposta che torna utile al consumatore e al fornitore: il consumatore risparmia denaro, il fornitore aumenta la quantità delle vendite, in più ci guadagna l'ambiente perché si riduce il numero dei contenitori e degli imballaggi, potenziali intasatori di discariche indesiderate.

L'esperimento potrebbe essere imitato in altri supermercati e per contagio si avvierebbero comportamenti più rispettosi dell'ambiente.

Di seguito si parla del progetto di un campo da golf che la società Sicily House intende realizzare in contrada Costiera. Se ne discuterà il giorno 28 in una seconda conferenza dei servizi ( la prima si è tenuta il 27 giugno) che si terrà alle ore 10.30 nella “Sala Giunta” del Palazzo di Città.

L'oggetto “Realizzazione del progetto di Riqualificazione Ambientale in Ambito Turistico-Campo da Golf nel Comune di Mazara del Vallo C/da Borgata Costiera”, così come si legge nel sito ufficiale del comune, la dice lunga sui modi in cui si possono camuffare interventi di stravolgimento ambientale per ottenerne l'approvazione.

Sembra paradossale pensare di realizzare campi da golf in una regione storicamente carente di risorse idriche, eppure in Sicilia l'impossibile diviene possibile a colpi di legge e conseguenti nullaosta di insensate amministrazioni comunali.


A Mazara del Vallo si vorrà dimostrare il contrario? Sarà da vedere, e per questo si decide di essere presenti alla seduta del 28 e di vigilare nell'interesse dei mazaresi.

La gestione del servizio idrico nella città ha lasciato sempre a desiderare, l'approvvigionamento avviene a turno nei vari quartieri e da qualche anno nelle zone di Trasmazzaro e Tonnarella addirittura si fornisce acqua inquinata per la difficoltà di trovare nuove fonti che garantiscano qualità e quantità. Una deroga autorizza(!).

Con questa situazione di sofferenza come può un'amministrazione anche solo prendere in considerazione una richiesta che prevede come condizione prima uno spreco fuori misura di acqua? Anche se a Mazara del Vallo ve ne fosse a sufficienza, ugualmente si dovrebbe dire no ai campi da golf, oggi che a livello mondiale si parla di rischio desertificazione e si teme che le nuove guerre saranno per l'accaparramento di questo bene prezioso.

A voler prendere in considerazione le fonti più “ottimiste”, un campo da golf consuma 65.000/100.000 metri cubi di acqua all'anno, fonti scientifiche stimano un consumo di 250.000/300.000 metri cubi, il WWF, che è più pessimista, prevede i 600.000 metri cubi.


Se poi si analizza il termine “riqualificazione”, usato nella richiesta per definire l'intervento sull'ambiente, si osserva che riqualificare significa riportare alla qualità precedente e, nel caso specifico, non risulta che in contrada Costiera ci siano mai stati campi verdi comparabili a un campo da golf, il terreno è roccioso e vi crescono palme nane ecologicamente molto utili contro l’erosione e la desertificazione.

Contando di meglio informarsi dopo aver valutato gli esiti della conferenza di servizi che sull'argomento sarà tenuta il prossimo 28 novembre, la seduta viene chiusa alle ore 20,30
Il Comitato

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