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lunedì 1 dicembre 2008

A favore dell'ambiente

In Sicilia si programma

ECOMEDITERRANEA 2008 - FIERA INTERNAZIONALE DELL'AMBIENTE E DELLO SVILUPPO SOSTENIBILE DEI PAESI DEL MEDITERRANEO
A EX DEPOSITO LOCOMOTIVE SANT'ERASMO - VIA MESSINA MARINE - Data: dal 2-dic-2008 al 5-dic-2008

La manifestazione si propone come vetrina delle tecnologie, delle realtà industriali, delle politiche e dei programmi a favore dell'ambiente e come luogo di incontro per gli operatori del settore. Durante la fiera si terranno convegni e workshop relativi alla tutela dell'ambiente, durante i quali saranno affrontate le tematiche che più da vicino riguardano le realtà dei Paesi dell'area mediterranea. Dal corretto smaltimento dei rifiuti, alla pianificazione di uno sviluppo sostenibile, fino all'agricoltura e alle energie alternative: gli argomenti dei convegni abbracciano un ampio spettro di tematiche che giornalmente si impongono alla ribalta dei principali mezzi di informazione.

Ecomediterranea si rivolge alle aziende, alle associazioni e agli enti pubblici che operano nell'ambito dell'agricoltura, delle energie alternative ed in generale a tutto ciò che è collegato alla qualità della vita, ospitando varie categorie di operatori di settori quali riciclaggio, trattamento delle acque, mobilità sostenibile, parchi e natura, ingegneria ambientale.
fonte BED-END-BREAKFAST.IT


In altre regioni si realizza


Prodotti alla spina, anche la Toscana verso l´accordo con la grande distribuzione

LIVORNO. Nei primi mesi del 2009 saranno probabilmente siglati i primi accordi raggiunti tra la Regione Toscana e i marchi della grande distribuzione per la diffusione della vendita di prodotti alla spina, ovvero senza imballaggio. L’iniziativa rientra nell’ambito delle azioni previste anche dalla nuova legge regionale sui rifiuti che puntano a una riduzione della produzione dei rifiuti: in questo caso infatti la vendita di prodotti alla spina (per esempio detersivi, ma anche prodotti alimentari come pasta, acqua , latte) significa eliminare imballaggi inutili destinati a diventare in breve tempo rifiuti e ad essere riciclati o smaltiti, comunque con un costo per la collettività e per l’ambiente.

«L’iniziativa parte dalla scorsa primavera – spiega l’assessore regionale all’ambiente Anna Rita Bramerini (nella foto – quando abbiamo fatto un primo passaggio con tutte le sigle che hanno punti vendita in Toscana. In realtà a un iniziale interessamento da parte di tutti, è seguita poi una reale collaborazione solo con alcuni di questi attori del grande commercio e per questo motivo vista la difficoltà per arrivare a un accordo unico, abbiamo deciso di affidare ad Arrr il compito di lavorare su singoli accordi, che come detto dovrebbero partire già dai primi mesi del 2009».

La Toscana dunque ha scelto una strada diversa da quella del Piemonte, dove vendita alla spina è già molto diffusa e dove si è raggiunto un paio d’anni fa l’accordo tra marchi della gdo e produttori alla spina, sotto il cappello della Regione Piemonte.

Strade diverse, ma si spera stesso risultato, visto che ad oggi in Toscana i corner di prodotti alla spina nei supermercati sono rarissimi, mentre paradossalmente c’è molta più attenzione da parte dei piccoli negozi.

«La regione può far molto su questo fronte – prosegue l’assessore - sia dal punto di vista della regia, sia da quello della comunicazione, con una campagna mirata a sensibilizzare le famiglie verso consumi più sostenibili. La nostra speranza poi è ovviamente che il successo dell’iniziativa contagi anche quei marchi che si sono mostrati restii e che fino ad oggi non hanno risposto alle sollecitazioni di Arrr, così come sproni anche le amministrazioni locali a promuovere accordi in tal senso».

Ovviamente la strategia della Toscana non si ferma solo ai prodotti alla spina, ma punta anche su altre buone pratiche da enfatizzare.

«La grande distribuzione – continua Bramerini – sta per siglare un altro accordo con l’assessorato alle Politiche sociali per sistematizzare la distribuzione di derrate alimentari prossime alla scadenza ad associazioni di volontariato, mentre abbiamo dato il nostro contributo anche per rendere più sostenibile il nuovo regolamento di attuazione del testo unico sul commercio, che è attualmente in corso di definizione. Nella parte relativa ai criteri attraverso i quali la Regione è chiamata a programmare i nuovi insediamenti commerciali abbiamo inserito parametri premianti per i comportamenti virtuosi, quali quello della riduzione degli imballaggi, del risparmio e dell’efficienza energetica, dell’utilizzo di fonti di energia rinnovabili».


fonte greenreport.it

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