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giovedì 31 gennaio 2008

Se c'è informazione c'è mobilitazione

Il cittadino non è abituato a entrare nel merito delle questioni che riguardano la comunità tutta, nè deve farlo. Altri hanno il compito di farlo, lo devono fare per tutti i cittadini che amministrano. Si chiama infatti amministrazione comunale questa ammucchiata di cittadini eletti a questo scopo.

Ma loro -come in questi giorni ha dichiarato in maniera illuminata l'arcivescovo di Palermo mons.Romeo- non amministrano un bel niente, o meglio amministrano gli affari personali e della pletora di elettori ai quali hanno promesso qualcosa per un voto.

A questo si riduce il “contratto sociale” di Rousseau! Non è un contratto fra tutti i cittadini che, rinunciando ad alcune libertà, delegano qualcuno a provvedere al bene di tutti.

E allora che succede? Succede che i cittadini traditi devono imparare a fare da sè e devono fare come si fa nelle comunità non ancora organizzate, in cui si mettono in gioco i saperi e i saper fare di ciascuno per risolvere il problema che assilla tutti.

Ma, mentre in quelle società si contribuiva da pari e si era uniti nell'azione, anzi il problema stesso faceva aggregazione, oggi -e questo è il paradosso- pare che questi cittadini abbiano un peso maggiore da sopportare, che non è costituito dal problema stesso, dalla sua entità, il peso maggiore è costituito dalla presenza ostile o indifferente proprio di quella amministrazione che nasconde anziché risolvere il problema, che non mostra competenze, non indirizza i suoi poteri.
Ecco perché è più difficile attivarsi:

L'attivarsi presuppone la conoscenza del problema e spesso manca l'informazione
L'attivarsi non è dovuto, c'è chi è delegato a farlo
L'attivarsi è difficile, non si è abituati
L'attivarsi è impegnativo
L'attivarsi turba il quieto vivere
L'attivarsi espone

E tuttavia è necessario: questa democrazia bloccata ha bisogno della vitalità dei gruppi di pressione, che scoprono i mali nascosti, additano le soluzioni possibili e che, come campanelli di allarme, svegliano, scuotono e marciano sulle vie del cambiamento possibile.La democrazia è un processo.

Silvana Mannone

domenica 27 gennaio 2008

Mappatura nitrati


Visualizzazione ingrandita della mappa
I cittadini fanno da sé

Interessa a tutti sapere se l'acqua fornita attraverso la rete idrica ha i requisiti di potabilità.

Poiché l'amministrazione non fornisce i dati, il Comitato per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del territorio di Mazara del Vallo ha promosso una campagna di monitoraggio dell'acqua.


Accogliendo l'invito dell'AUSER,
ha illustrato in due incontri il problema costituito dall'alta presenza di nitrati nell'acqua in distribuzione nelle zone di Trasmazzaro e Tonnarella e ha prospettato la possibilità di effettuare l'analisi di campioni di acqua con il metodo che utilizza le strisce reattive, per sapere se il fenomeno decresce o cresce e si propaga in altre zone della città.
Con la verifica del chimico, dott.Antonino Maniscalco, venerdì 25 gennaio è stata effettuata l'analisi dei campioni di acqua che i soci dell'AUSER hanno prelevato dai rubinetti di casa.

sabato 26 gennaio 2008

Verbale n.27

Il giorno 22 del mese di gennaio alle ore 18,30 il comitato si riunisce per

1 -commentare il primo intervento realizzato giovedì 17 all'AUSER;
2 -programmare il secondo;
3 -definire i dettagli della campagna di monitoraggio, i modi di raccolta
dei dati e la loro rappresentazione.

Sul primo punto si commenta positivamente l'opportunità offerta al comitato dal presidente dell'Auser, che con il suo invito ha dato la possibilità al comitato di allargare la rosa dei “cittadini informati”.

Le relazioni tenute da Ivan Angelo e Giovanni Giaramidaro hanno suscitato tanto interesse che è stato fissato un nuovo appuntamento che si realizzerà giovedì 24 a cura di Silvana Mannone.

Relativamente ad esso si decide che , oltre a completare il quadro della situazione e ad approfondire la tematica, si coglierà l'occasione per sollecitare la partecipazione attiva alla campagna di monitoraggio.

In particolare si richiederà agli iscritti di portare con se, nel giorno che sarà deciso in base al calendario degli incontri Auser, un campione di acqua prelevata dal rubinetto di casa propria.
Un chimico, che ha già offerto al comitato la sua disponibilità, in seduta procederà all'esame dei vari campioni e comunicherà i valori registrati.

I dati raccolti e catalogati in base al domicilio, saranno trasferiti successivamente in una mappa virtuale che sarà aggiornata via via che si procederà con il monitoraggio e, a completamento, resa pubblica.

Definiti i termini di quanto attiene al terzo punto all'ordine del giorno, si ritorna a parlare di nitrati, si discute ancora di pericoli, inadempienze, controlli e si fa riferimento al D.Lgs.152 del 2006 (Codice dell'Ambiente), operativo dal 31 luglio 2007.

In particolare viene letto e commentato l'Art. 92 “Zone vulnerabili da nitrati....” e l' Art. 144 “Tutela e uso delle risorse idriche” del TITOLO III “Tutela dei corpi idrici e disciplina degli scarichi” CAP. I “Aree richiedenti specifiche misure di prevenzione dall'inquinamento e di risanamento ”.

Si raccoglie materiale utile alle azioni che si intendono portare avanti.
La seduta e tolta alle ore 20.00

Il Comitato

giovedì 17 gennaio 2008

Verbale n 26

Il giorno 15.01.2008, alle ore 16,30 il comitato si riunisce per discutere sul seguente ordine del giorno:

  • esito della ricerca di dati relativi a “rifiuti radioattivi in territorio di Mazara del Vallo”, come da interrogazione consiliare 1997;

  • riscontro alla richiesta di documentazione inoltrata al prof. Giorgio Provolo, relativa a pubblicazioni intorno a “Terapia d'urto per l'emergenza nitrati”;

  • accettazione dei termini dell'invito che l'Auser ha fatto pervenire al comitato;

  • esito della richiesta telefonica da parte del presidente del comitato civico Trasmazzaro, relativa alla sottoscrizione della lettera da inoltrare al prefetto.

Aperta la seduta, viene comunicato che, dietro le indicazioni di Andrea Anselmi, relative al mese e all'anno in cui lo stesso avrebbe fatto l'interrogazione consiliare di cui all'ordine del giorno, è stata effettuata infruttuosamente una ricerca negli archivi comunali, pertanto ci si ripropone di richiedere ulteriori informazioni per reperire da altre fonti i dati che interessano.

Per quanto riguarda il secondo punto all'ordine del giorno, il prof. Provolo ha risposto prontamente alla richiesta e ha dato tutta la sua disponibilità, tuttavia ha precisato che il settore verso cui sono diretti i suoi studi riguarda la gestione degli effluenti di allevamento zootecnico (suini e bovini in particolare) e la valutazione del possibile impatto sul territorio. Ha comunque rivolto l'invito a consultare il suo sito web. In una sezione del sito al link http://users.unimi.it/gprovolo/att_ric.html si può trovare anche un elenco delle sue pubblicazioni relative all“effetto nitrati”.

Si comunica, passando al terzo punto, che il presidente dell'Auser ha proposto al comitato la data del prossimo giovedì 17 per un intervento intorno al “problema nitrati”della durata di un'ora (dalle 17.00 alle 18.00), da tenersi presso la sede dell'Auser. La proposta viene accettata.

Per quanto riguarda l'ultimo punto, si rimane in attesa di ricevere il testo della lettera che il comitato civico inoltrerà a questo comitato perché venga sottoscritta e poi inviata al prefetto.

Esauriti i punti all'ordine del giorno, la seduta è tolta alle ore 20,40

Il Comitato

domenica 13 gennaio 2008

Verbale n.25

Il giorno 8 del mese di gennaio dell'anno 2008, il comitato si riunisce alle ore 18,30.


Aperta la seduta, si commenta il decreto di proroga reso in data 28 dicembre 2007 dai funzionari regionali preposti.


Non sorprende più di tanto che il sindaco lo abbia ottenuto, quello che preoccupa è che tutte le previsioni pessimistiche si stanno avverando e che anche nel testo di questa proroga sono contenuti, all'art.5, i presupposti di un'ulteriore proroga.


L'iter che questa vicenda sta seguendo era previsto da chi ha sospettato fin dall'inizio che non c'era volontà di risolvere il problema e tutte le azioni messe in atto fino ad ora hanno confermato che i sospetti erano fondati.

E questo è quanto.


I cittadini sono soli. Soli, dentro un pericolo che corrono da anni inconsapevolmente e da mesi in piena consapevolezza e in aperta battaglia contro un sindaco e una amministrazione sordi e incapaci di avviare l'iter più corretto per contrastare il fenomeno nel breve termine e per risolverlo in via definitiva nel lungo termine.


Si ritorna a parlare delle cause che hanno potuto generare il fenomeno e si fa riferimento ad una interrogazione presentata in consiglio comunale nel 1997 dall'allora consigliere Andrea Anselmi, intorno ai rifiuti tossici
che venivano scaricati e nascosti nelle cave adiacenti il territorio di Mazara del Vallo e precisamente nelle zone Mazara-Petrosino e Mazara –Costiera. L’interrogazione prendeva spunto da un articolo molto forte che era stato pubblicato dal settimanale “L’ESPRESSO” il quale denunciava questo fenomeno sostenendo che ci fosse un commercio gestito da Cosa Nostra. Il Sindaco pro-tempore ( Giovanni D’Alfio) ha comunicato all’A.S.L. n° 4 di Palermo , almeno così si è detto, competente per territorio, quanto dal Consigliere Anselmi e dal settimanale denunciato. Copia dell’articolo citato è stata posta agli atti del Consiglio Comunale di quella sessione. In quel periodo per vox populi si diceva che questo fenomeno era in “accertamento” da parte delle autorità competenti ma nulla, poi, si è saputo.”

Le notizie nel virgolettato, riportate integralmente, sono state acquisite in seduta tramite telefonata ad Andrea Anselmi e successiva email di risposta.


A supporto si ricorda che l'istituto commerciale di Mazara del Vallo condusse forse nello stesso tempo uno studio del territorio che portò alla stessa individuazione, e che tale studio si concluse con una tavola rotonda alla quale, autorevolmente, presenziò il compianto Paolo Borsellino.


Per la convalida di questa ultima notizia ci si riserva di assumere ulteriori informazioni attraverso contatti con gli insegnanti che curarono lo studio.


Viene quindi letto un articolo dal titolo “Terapia d'urto per l'emergenza nitrati”che ignoti hanno fatto pervenire al comitato, e si invia subito una email di richiesta documenti a Giorgio Provolo, professore associato dell'Istituto di Ingegneria Agraria dell'Università di Milano, le cui dichiarazioni, contenute nell'articolo, appaiono interessanti.


Si definiscono successivamente le modalità di avvio della campagna di monitoraggio, così come dichiarato nell'intervista rilasciata dai rappresentanti di questo comitato a Tele8 e acquisita al blog con il post del 9 gennaio 2008.


Si passa, quindi, a due comunicazioni che richiedono una delibera:

1) l'AUSER di Mazara del Vallo ha invitato il comitato a tenere una relazione sul problema dei nitrati;

2) il presidente del Comitato Civico Trasmazzaro ha richiesto per via telefonica la sottoscrizione, previa lettura e approvazione, di una lettera che lo stesso avrebbe predisposto per informare il nuovo prefetto della situazione in atto a Mazara del Vallo e per richiedere un incontro. La proposta è stata avanzata anche ad altri comitati e associazioni che hanno già aderito.


I presenti esprimono parere favorevole sulle due proposte e rimangono in attesa della definizione dei termini da parte dei proponenti.


Conclusa la discussione, la seduta è tolta alle ore 19,45

Il Comitato

venerdì 11 gennaio 2008

Cumuli di rifiuti speciali non rimossi


Siamo tutti improvvisatori

E' il titolo di una vecchia trasmissione televisiva, ma potrebbe stare bene come etichetta da applicare a tutti gli amministratori e a tutti i funzionari dell'apparato burocratico che li tiene in piedi.

Sono degli improvvisatori perché intervengono in modo estemporaneo sulla qualunque. Nella routine e nell'emergenza. Mettono toppe alla meno peggio sull'uno e sull'altro fronte e la città ha un vestito di Arlecchino. A quando il vestito nuovo? Si troverà un buon sarto per questa città?

I cumuli sospetti, la cui presenza è stata denunciata da questo comitato, giacciono ancora nel luogo dove sono stati rinvenuti il 10 ottobre. Ci si era illusi (spesso i cittadini sono portati a illudersi) che alla tempestività con la quale era stato analizzato il materiale scaricato fosse seguita altrettanta tempestività per la rimozione. Ma siamo a gennaio inoltrato e i cumuli rimangono a troneggiare fra il verde che nasce intorno. Sono stati semplicemente coperti da teli di plastica.

Parlare di due cumuli di materiale indesiderabile depositato su una strada interpoderale sembra roba da nulla, eppure infinite azioni di questo tipo ed altrettante di maggiore gravità hanno forse determinato l'”effetto nitrati” a Mazara del Vallo.

Sui cumuli un telo di plastica, sui nitrati una deroga e tutte le possibili proroghe.

Silvana Mannone

mercoledì 9 gennaio 2008

Mazara, Ambiente ed Acqua Tele8

Perché è nato il Comitato per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del territorio di Mazara del Vallo


Perché si è riattivato il 14 aprile 2007


Valore della partecipazione democratica


Il problema della tutela dell'ambiente a livello mondiale


Leggi, Direttive europee, inadempienze


Esperienze esemplari, suggerimenti, proposte


Prossime iniziative del comitato


ENTRA NEL VIDEO


lunedì 7 gennaio 2008

Acqua ai nitrati per tutto l'anno. La deroga

La Befana ci ha portato il carbone.
Ecco il testo del D.D.G n° 02928/07 con il quale i cittadini mazaresi sono stati puniti

2007 DIPARTIMENTO I.R.S. AREA SERVIZIO 1

REPUBBLICA ITALIANA

REGIONE SICILIANA
ASSESSORATO PER LA SANITA’
DIPARTIMENTO ISPETTORATO REGIONALE SANITARIO

IL DIRIGENTE GENERALE

Visto lo Statuto della Regione Siciliana
Visto il T.U. delle LL.SS. approvato con R.D. n.1265 del 27/07/1934;
Visto il D.L.vo 02/02/2001, n.31 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il D.D.G. N. 1652 con il quale è stata concessa al Comune di Mazzara del Vallo, l’autorizzazione in deroga del parametro Nitrati per un Valore Massimo Ammissibile (VMA) di 90 mg/l per l’utilizzo delle acque provenienti dai pozzi in C/da Ramisella (Pozzo Ramisella 1 - 2 - 3) per l’approvvigionamento idrico di alcuni quartieri del Comune della Città di Mazzara del Vallo (Trasmazaro e Tonnarella);
Vista la relazione prot. n. 82108 del 17/12/2007 del Comune della Città di Mazzara del Vallo ove si evince che nella realizzazione del piano di intervento finalizzato al rientro del valore del parametro nitrati, che prevedeva la miscelazione delle acque provenienti dai tre pozzi (Pozzi Ramisella 1- 2 - 3) con le acque provenienti da altri 3 pozzi (Busalotto - Ferla - Campo di Tiro a Volo) a bassa concentrazione di nitrati, sono insorte delle criticità costituite dagli esiti negativi delle prove di portata dei pozzi in questione;
Visto
il nuovo piano di intervento prevede la miscelazione delle acque provenienti dai tre pozzi (Pozzi Ramisella 1- 2 e 3) con le acque provenienti da altri 4 pozzi individuati in C/da Fiumara - Castelluzzo, - territorio, ove insistono altri pozzi a bassa concentrazione di nitrati e che approvvigionano altri quartieri cittadini e per la realizzazione delle cui opere sono stati già previsti, con delibera di consiglio comunale del 28/11/2007, i relativi finanziamenti;
Viste le precisazioni in ordine alla realizzazione di tale piano di intervento, espresse negli allegati alla nota prot.n. 82108 del 17/12/2007 del Sindaco del Comune della Città di Mazzara del Vallo;
Considerata la grave carenza idrica in cui versa la regione siciliana, per cui si ritiene necessario, ai fini di garantire l’approvvigionamento idrico della città di Mazzara del Vallo, l’utilizzo delle acque potabili in distribuzione;
Considerato che tale deroga può essere disposta non oltre il 31 Dicembre 2008

DECRETA

Art. 1 Il Sindaco del Comune della città di Mazzara del Vallo è autorizzato all’utilizzo in deroga delle acque in distribuzione potabili per l’approvvigionamento idrico di alcuni quartieri del comune della città di Mazzara del Vallo (Trasmazaro e Tonnarella) per un Valore Massimo Ammissibile (V.M.A.) di 90 mg/l di nitrati e comunque non oltre il 31 Dicembre 2008, fermo restando il possesso degli ulteriori requisiti di qualità dell’acqua destinata al consumo umano, al fine di realizzare il piano di intervento programmato per il rientro del valore del parametro nitrati consistente nella miscelazione delle acque provenienti dai 4 pozzi individuati in C/da Fiumara - Castelluzzo,

Art.2 Si fa obbligo al sindaco del comune della città di Mazzara del Vallo, di concerto con la AUSL 9 territorialmente competente, di informare la popolazione circa i rischi derivanti dal consumo di tale acqua, specie da parte di soggetti affetti da patologie che possano trovare controindicazione in elevati valori del suddetto parametro.
La stessa AUSL dovrà relazionare lo scrivente assessorato regionale alla Sanità, Dipartimento Ispettorato Regionale Sanitario, circa le iniziative intraprese relative alla suddetta campagna di informazione della popolazione interessata.

Art. 3 Il piano di intervento presentato dal sindaco del comune della città di Mazzara del Vallo per assicurare il rientro nei valori della concentrazione massima ammissibile, di cui all’allegato I, Parte C del D.L.vo 02/02/2001, n.31 e successive modifiche del parametro nitrati delle acque potabili, dovrà essere realizzato entro il 31/12/2008, nel puntuale rispetto dei valori e tempi programmati.

Art.4 Il sindaco della città di Mazzara del Vallo entro il 30/06/2008 dovrà relazionare lo scrivente Assessorato Regionale alla Sanità - Dipartimento Ispettorato Regionale Sanitario, Serv. 1 - Igiene Pubblica, il Ministero della Salute e il Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, sulla realizzazione del piano di interventi, comprensivo delle risultanze del piano di monitoraggio analitico nei punti significativi della rete in distribuzione potabile. Al termine del periodo di deroga, al 31/12/2008, il Sindaco del Comune della città di Mazzara del Vallo, congiuntamente al responsabile SIAN della AUSL 9 di Trapani dovrà presentare al Dipartimento Ispettorato Regionale Sanitario, Serv. 1 - Igiene Pubblica, apposita relazione sull’efficacia del piano di intervento attuato ai fini del rientro del parametro nitrati e su eventuali criticità emerse e relativi interventi correttivi.

Art.5 La mancata presentazione di dette relazioni di cui al precedente articolo, con le modalità e nei rispetti dei termini fissati, potrà costituire motivo di preclusione alla richiesta di una ulteriore eventuale deroga.

Art.6 Il SIAN della AUSL 9 di Trapani dovrà trasmettere a questo Dipartimento l’elenco delle ditte alimentari eventualmente escluse dal provvedimento di deroga.

Art.7 Il Dipartimento Provinciale ARPA di Trapani è incaricato di provvedere ad accertamenti analitici con cadenza mensile, nelle acque in distribuzione potabile al fine di monitorare i valori del parametro Nitrati trasmettendo gli esiti, con espresso riferimento al presente decreto, al Dipartimento Ispettorato Regionale Sanitario ed al capo SIAN della AUSL 9 di Trapani.

Art.8 L’Assessorato Regionale all’Agricoltura e Foreste, di concerto con lAssessorato Regionale Territorio ed Ambiente, dovrà trasmettere apposita relazione al Sindaco della Città di Mazzara, allo scrivente Servizio 1 di questo Dipartimento I.R.S., al Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e al Ministero della Salute, circa le iniziative e/o interventi di competenza esperiti per la risoluzione della problematica relativa alla presenza dei nitrati nel territorio di che trattasi.

Il presente decreto sarà inviato al Sindaco della Città di Mazzara del Vallo, al Ministero della Salute, al Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio, al SIAN della AUSL 9 di Trapani, al Dipartimento Provinciale ARPA di Trapani, al Laboratorio di Sanità Pubblica dell’AUSL 9 di Trapani, all’Agenzia Regionale Acque e Rifiuti, all’Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Trapani, all’Assessorato Regionale alla Sanità, all’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, all’ L’Assessorato Regionale all’Agricoltura e Foreste, nonché alla G.U.R.S. per la pubblicazione in Parte 1^.

Palermo lì 28 DIC. 2007

CAPO SERVIZIO N.1
IL DIRIGENTE GENERALE
Ispettore Sanitario Superiore
Dipartimento I.R.S
F.to Dr. Giovanni Salamone
F.to Dr. Saverio Ciriminna