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giovedì 6 marzo 2008

verbale n. 33

Il giorno 4 del mese di marzo dell'anno 2008, alle ore 18, 30 il comitato si riunisce per fare il punto della situazione: rapporti con l'amministrazione, rapporti con i cittadini, cammino di approfondimento con esperti.

Relativamente all'incontro con l'assessore Giampiero Giacalone, si rileva che la sua performance non ha illuso nessuno. Le grandi (?)notizie, le rassicuranti(?) notizie sono state relative a strisce in materiale plastico sulle strade, un'autobotte per il trasporto dell'acqua, un' attrezzatura per il trattamento delle acque, abilmente strappata alla conferenza dei sindaci, tenutasi in prefettura. L'assessore giudica le azioni messe in atto significative di un'inversione di tendenza, un cambiamento culturale, dice, nella gestione della politica (?).

Fra le strabilianti notizie, fa spicco in anteprima quella relativa alla costituzione dell'ATO Idrico, che entro tre anni ci porterà alla soluzione di tutti i problemi legati all'acqua, come dire che intanto fingiamo di fare qualcosa e fra tre anni ci vediamo. Nessun cenno alla ricerca delle cause che hanno generato il problema e, conseguentemente, nessuna azione di contrasto.

Ma si osserva che, se questo comitato avrà la forza di coinvolgere, attraverso l'informazione, i cittadini, fra tre anni non ci sarà un' ATO Idrico, perché i cittadini si solleveranno prima. Non aspetteranno di fare l'esperienza e poi ribellarsi, come hanno fatto e continuano a fare tutti i cittadini delle città dove questo misfatto si è compiuto, tanto che questo governo, che è sul finire, ha messo in moratoria la privatizzazione dell'acqua. Ma non si sa come la partita sarà chiusa, sia che si riconfermi un governo di sinistra (si fa per dire) o che avremo un governo di destra, fatto sta che i cittadini, di destra o di sinistra, si sono tutti ribellati e la chiesa non ha mancato di dare forza alla loro azione (ci risulta lo faccia anche quella locale).

Questo nuovo elemento di informazione costituisce di per sé un ulteriore pericolo che si aggiunge al pericolo. Eppure viene presentata, questa dell' Ato dell'Acqua, come la vera soluzione, la panacea di tutti i mali.

Nuovi allarmi si aggiungono, dunque, ma l'assessore se ne è andato a casa soddisfatto dell'incontro, ha pensato di aver fatto bella figura, il super eroe! La sua campagna acquisti (voti)crede abbia registrato un successo.

Intanto il comitato continuerà a fare il suo percorso di approfondimento che gli permetterà di informare un numero sempre maggiore di cittadini e definire poi una strategia di contrasto alle malefatte di questa amministrazione, che segneranno il destino di questa città, se non imparemo, come cittadini, a far sentire la nostra voce.

Il prossimo incontro, fissato per giovedì 6 marzo all' Auser, registrerà la presenza, del dr. Diego Serra, Dirigente Responsabile della Tutela Ambientale della U.O.T. 77 di Mazara del Vallo, che, dopo il dr. Biagio Hopps, procederà nell'approfondimento, illustrando la Direttiva Nitrati e gli adempimenti correlati.

Intanto, fuori dall'ordine del giorno, con la presenza in seduta dell'ex impiegato alla diga Nivolelli, dr. Giuseppe Quinci, assumiamo informazioni relative alla pericolosa presenza dell'alga rossa nelle acque della diga Trinità.

Giuseppe Quinci riferisce che, nel lontano 2003, l'Arpa aveva già segnalato questa presenza, ma la notizia non aveva avuto alcun seguito.

Il sindaco di Castelvetrano di recente ha emanato un'ordinanza con la quale proibisce l'uso irriguo dell'acqua proveniente dalla diga Trinità.

Si pensa di assumere ulteriori informazioni e, sui risultati, richiedere al sindaco di Mazara del Vallo provvedimenti conseguenti.

Esauriti i punti all'ordine del giorno, la seduta è tolta alle ore 20,40.

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