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mercoledì 11 giugno 2008

Il parere di Stefano Bonacasa


Stefano Bonacasa è agronomo e vive a Mazara del Vallo dove gestisce un centro di servizi per l’agricoltura.

Comitato
Per le sue competenze professionali e per il genere di prodotti che, grazie alla sua attività, fornisce ai clienti - quasi tutti coltivatori diretti e/o proprietari di aziende agricole- pensa che la presenza di nitrati in percentuale così alta nell'acqua dei pozzi di Ramisella abbia a che fare con scorrette pratiche agricole?
S. Bonacasa
Sì, è possibile. I nitrati da concimi sono un problema che ha radici antiche. Gli orticultori e i serricultori negli anni '70 e '80, con tecniche di irrigazione a scorrimento o a manichetta e il concomitante utilizzo di concimi in eccesso, è probabile che abbiano compartecipato all’inquinamento da nitrati nella nostra falda freatica.
La falda dalla quale attingono i comuni di Mazara, Marsala e Petrosino è come un grande lago sotterraneo ma, probabilmente, con scarsi affluenti, e così avviene che oggi si risentono gli effetti di quelle pratiche scorrette. Quanto affermo potrebbe essere dimostrato da uno studio sulla falda e attraverso analisi che consentano la datazione dei nitrati presenti in falda.
A oggi non mi risulta che alcuno dei comuni interessati abbia commissionato uno studio scientifico serio per conoscere la nostra falda freatica.
Comitato
La fertilizzazione delle serre e degli orti irrigui nel comprensorio possono incidere nella determinazione del fenomeno?
S. Bonacasa
È probabile. Personalmente ipotizzo la concomitanza di più fattori nella determinazione dei nitrati, fra questi vi è la pratica di disinfezione dei terreni con il bromuro di metile. Questa tecnica consiste nella fumigazione dei terreni con questo gas che disinfetta da funghi e batteri nocivi , consentendo le coltivazioni intensive e la monocoltura. Purtroppo come effetto collaterale determina la rapida mineralizzazione dell'azoto e , quindi un aumento dei nitrati in falda.
Oggi l'uso del bromuro di metile è vietato. Vorrei essere rassicurato dalle istituzioni competenti al controllo che REALMENTE tale pratica sia scomparsa.
Da un ventennio con l’avvento degli impianti a goccia si ha non solo un consistente risparmio idrico ed energetico, ma anche un minore dilavamento di minerali in falda.
Ecco perché mi sarei aspettato studi della falda, analisi di datazione dei nitrati, ma anche analisi di altri microelementi collegabili all’industria enologica, alle distillerie o ad altre industrie del territorio potenzialmente inquinanti.
Comitato
In merito ha delle informazioni da fornire?
S. Bonacasa
Un agricoltore marsalese che ha un pozzo a poca distanza da una nota cantina mi ha riferito che l'acqua che emunge da quel pozzo da qualche tempo è divenuta saponosa, ha strani odori e colori. Lo stesso mi ha raccontato che tempo addietro, avendo subito un controllo nella sua azienda agricola da parte di alcuni funzionari statali per il suo pozzo, coglieva l’occasione per riferire dell’inquinamento riscontrato e invitava i suddetti controllori ad analizzare e verificare la qualità dell'acqua del pozzo.
A distanza di anni aspetta ancora una risposta….
Comitato
Quindi si può pensare anche a un inquinamento di tipo industriale?
S. Bonacasa
Lo posso ipotizzare.
È risaputo che un’industria potenzialmente inquinante deve spendere molto per dotarsi di indispensabili impianti di depurazione e nel contempo, quando gli impianti sono accesi, deve spendere altro denaro per la regolare depurazione.
La tentazione di fare “un bypass abusivo” che scarica sottoterra è troppo forte, i controlli da parte delle autorità competenti molto rari, la possibilità di incappare nelle maglie della giustizia inesistente.
L’importante è “che le carte siano a posto”.
Comitato
Gli strumenti ci sono, manca la volontà. Siamo la patria del diritto, facciamo sempre nuove leggi. Si dovrebbe istituire un ministero per la delegislazione: è possibile che per impostare una difesa, un ricorso, una contestazione, prima di arrivare al punto bisogna sempre richiamare un articolo o piu articoli precedenti? Non c'è certezza del diritto. Sulle cave, sulle torbiere si cominciò a legiferare già nel 1700, ebbene questa legge c'è ancora.
Nelle altre nazioni la nuova legge è comprensiva di tutto.

Comitato
Tutto ha un motivo: si dà la possibilità della scappatoia.
Ritornando ai controlli, nelle occasioni in cui questo comitato ha cercato di dipanare la matassa - richiedendo, in collaborazione con l'Auser, chiarimenti a funzionari - ha ottenuto una serie di informazioni relative soltanto a normative, prescrizioni, contributi, e, a richiesta, vaghe risposte in ordine ai controlli. Ci siamo fatti l'idea che essi avvengano sulla carta e tutti sanno quanto sia facile tenere a posto un falso registro. Finché non si fa la differenza fra chi opera correttamente e chi elude leggi e prescrizioni, nulla potrà cambiare. Intanto si mantengono in piedi carrozzoni: un ufficio, più di venti persone, a volte un dirigente per ogni impiegato. Ma non fanno nulla.

Comitato
Ritornando al problema di cui ci stiamo interessando, secondo lei, cosa dovrebbe fare il comune?
S. Bonacasa
Programmare ed effettuare una serie di incontri con persone competenti, attivare tutte le istituzioni e, dopo, vedere il da farsi. Tante le misure: trovare altri pozzi, datare i nitrati, effettuare analisi di altri microelementi, la cui presenza o assenza potrebbe favorire la lettura del fenomeno e l'individuazione delle cause, scoprire quanta acqua ci resta nella nostra falda, sapendo che nell’ultimo ventennio il livello si è abbassato moltissimo.
Comitato
Si preoccupano che facendo le analisi complete emerga una verità scottante, difficile da gestire.
S. Bonacasa
Di fronte a un problema così grande, si parla solo di altri pozzi per diluire i nitrati in eccesso.Un atteggiamento miope, da persone piccole piccole.
Comitato
A quanto pare il comune ha incaricato tre chimici, ma non si sa chi sono. È una dichiarazione di Giampiero Giacalone. Il vicesindaco si è spinto a prendere impegni pubblici, ma si sta candidando alla provincia e, se si dimette, allora le promesse..........
Comitato
Si può parlare di speranze?
S. Bonacasa
Ma da dove possono venire?
Comitato
Un nuovo ministro, Brunetta, ha parlato di fannulloni che non devono essere protetti. Lo diciamo tutti, ma poi intervengono i sindacalisti in difesa dei fannulloni.

Intervista rilasciata in data 13 maggio 2008

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