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venerdì 15 maggio 2009

Assemblea Nazionale “Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico”


14 maggio - Sala Gialla Palazzo dei Normanni-Palermo

Sindaci da tutta l'Italia a parlare di acqua bene comune non mercificabile, testimonianze di battaglie, vinte e in corso, per sottrarsi alla privatizzazione dell'acqua. Ecco un'Italia viva e vegeta espressa dai sindaci contro la politica nazionale espressa dal governo centrale.

Un'idea di rinascimento a partire dalle realtà locali, è la politica delle soluzioni ai problemi della gente attraverso chi li conosce, li prende a cuore, li vuole risolvere e trova le strade per risolverli.

Sindaci di destra e di sinistra, colori politici distinti e opposti, sull'acqua bene comune uniti in un vero arcobaleno, aprono un nuovo orizzonte per l'Italia.

Nasce il Coordinamento Nazionale degli EE.LL. che si riconoscono nel Forum dei Movimenti per l'Acqua, si inaugura la Costituente della Ripubblicizzazione dell'Acqua in Sicilia.

Nella sala gialla di palazzo dei Normanni il 14 maggio si respirava aria buona. Insieme ai sindaci, rappresentanti dei comitati, gente dalle buone intenzioni e dalle buone azioni.

Fuori dalla sala gialla i fantocci, ultima espressione della moribonda politica, agitati dai poteri forti, farneticano, blaterano o balbettano inventando programmi e strategie per occupare un posto al parlamento europeo o nei comuni dove saranno rinnovate le cariche amministrative ai primi del prossimo mese di giugno.
Chi non è fantoccio riceve tutte le pietre.

Ma gli italiani stanno da un'altra parte e come formiche raccolgono provviste, come api succhiano il miele e “i prati sono in fiore”. Lasciano cantare le cicale.

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