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domenica 26 ottobre 2008

Cultura e Politica - Separati in casa

In Italia, la classe politica sembra vivere in un mondo a sé, della società non recepisce le istanze più pressanti, guarda solo all'economia, non riuscendo a collocarla in sottordine rispetto alla cultura e alla ricerca.

Le conseguenze della distorta interpretazione dei compiti fa sì che dalla base ai vertici i comportamenti soffocano lo sviluppo che si attesta su posizioni di retroguardia, col rischio, in questo preciso momento storico, di una recessione più grave di quella che potranno subire altri stati, non solo europei, che hanno adottato scelte lungimiranti per essere sensibili ai moniti del mondo della cultura e attenti ai traguardi della ricerca.

Cogliendo gli aspetti positivi che la presente congiuntura nella sua gravità porta dentro, questi ultimi hanno scelto di investire nel cambiamento dei sistemi produttivi, in accelerazione verso uno sviluppo più rispettoso della natura e dell'uomo che ne è parte.

Ma in Italia i politici non riescono a cogliere l'occasione, indifferenti (ostili?)alla cultura e alla ricerca, ritardano o perdono del tutto le occasioni di rilanciare l'economia attraverso la via del risanamento ambientale.

Questo è quanto avviene a cominciare dal parlamento europeo e a finire al comune di Mazara del Vallo, dove chi amministra rinuncia a consultare il mondo della ricerca e, di fronte al problema dell'alta concentrazione di nitrati in falda, annaspa cercando soluzioni che soltanto gli esperti possono dare.

Un'inversione di tendenza rispetto ai sistemi produttivi, sia in agricoltura che in industria, e un'educazione ai consumi consapevoli da parte dei cittadini, oltre a una serie di interventi su condotte idriche e reti fognarie, non solo eliminerebbe le cause della pericolosa presenza di nitrati in falda, ma concorrerebbe all'allineamento ai parametri di Kyoto.

Invece il sindaco, ignorando il Piano di Tutela delle Acque in Sicilia, in cui è contenuta la soluzione al problema, pensa di risolverlo intervenendo sugli effetti e, come fa un cattivo cuoco quando “allunga il brodo”, programma di “allungare la concentrazione di nitrati” con l'aggiunta di altra acqua.

La soluzione lo espone al ridicolo e lascia quanto meno interdetti.

Come ha lasciato interdetti, per passare al livello regionale, la recente approvazione in via definitiva della legge per la realizzazione di campi da golf, per la cui efficienza sarà necessario un quantitativo enorme di acqua da sottrarre all'uso potabile dei cittadini, e tale da fare abbassare notevolmente il livello delle falde già depauperate.

Chi ha approvato ignora la Carta della vulnerabilità alla desertificazione della Sicilia, come a Mazara del Vallo è stata ignorata la Carta delle zone vulnerabili dai nitrati.

Passando al Parlamento europeo, giusto per chiudere con i vertici, la Prestigiacomo esporta la sprovvedutezza dei politici italiani esponendosi al ridicolo quando, per difendere gli interessi dell'economia italiana, con il rischio dell'isolamento, rinuncia a partecipare da protagonista alla rivoluzione energetica necessaria per salvare il clima.

Anche lei ignora che in Italia non mancano capacità e competenze per puntare su innovazione e ricerca.

L´Italia e gli italiani non meritano questi politici.
Silvana Mannone

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