Agli amministratori della città di Mazara del Vallo, augurando buona vista
I politici mazaresi, se vedessero bene da vicino, avrebbero scorto i mali di questa città e con giudizio, qualità indispensabile ad un politico, li avrebbero collocati in una scala, dando priorità a quelli più gravi e che colpiscono più persone.
Realizzata la scala secondo questo criterio, si sarebbero trovati al primo posto l'inquinamento della falda acquifera e si sarebbero spesi per la soluzione di questo primo problema. Primo, perché contiene in sé il massimo della gravità ( l'acqua non potabile attenta alla vita, FA MORIRE e niente è più grave della morte) e il massimo dell'estensione (l'acqua serve a tutti, a tutti interessa che venga disinquinata).
Se vedessero bene da lontano, allo stesso modo avrebbero dovuto ordinare in una scala di priorità i problemi e ugualmente si sarebbero trovati l'acqua al primo posto. Oggi è l'acqua il problema che assilla a livello globale: la sua scarsità, la sua qualità. A livello mondiale e nazionale si lotta per impedire che se ne possano appriopriare i privati "privando" tutti di questo bene indispensabile.
Con uno sguardo che sa vedere lontano, la prima cosa che avrebbero dovuto fare sarebbe stata quella di ancorare questo bene alla città, con una semplice modifica dello statuto e una delibera a favore dell'acqua pubblica. L'azione locale avrebbe avuto incidenza nazionale e globale, sarebbe stata, come oggi si preferisce definire, glocale.
Ma i politici mazaresi non vedono da vicino e non vedono da lontano, hanno uno sguardo strabico sulla realtà e... le cose vanno come vanno.
Il Comitato Cittadino per la Tutela dlle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio fornisce occhiali per tutti i difetti della vista. Diffonde e produce documenti e riflessioni utili a guarire, in modo da poter affrontare con buona vista i problemi ambientali.
Oggi, per approndimenti (che presto saranno resi pubblici) dai quali emerge in misura maggiore la gravità dell'inquinamento, il Comitato pone sullo stesso piano le due emergenze, inquinamento e privatizzazione, e ritiene che sulle due si possa e si debba operare parallelamente e con urgenza, perché la prima, anche se di difficile soluzione, è antica e si aggrava sempre più, la seconda, che localmente appare nuova, è di facile soluzione, richiedendo soltanto un atto deliberativo, in quanto, su richiesta del Comitato a nome di 2000 firmatari, è stata già apportata la modifica allo statuto.
Per sollecitare l'intervento sull'emergenza "privatizzazione", il Comitato suggerisce agli amministratori l'inchiesta ACQUARUBATA di Riccardo Jacona, andata in onda domenica 7 febbraio alle 21.30, nella trasmissione PRESADIRETTA su Rai3, che è possibile rivedere sul blog del Comitato www.comitatocittadinomazara.blogspot.com
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