Wednesday 27 April 2011
Ecco perché la Cassazione potrebbe ritenere insufficiente la moratoria decisa dal governo
IL COSTITUZIONALISTA AZZARITI: SCOMMETTO CHE IL REFERENDUM NUCLEARE SI FARA'
"Il giudizio in Cassazione non è per niente scontato, il governo può avere brutte sorprese"
Il presidente del Consiglio Berlusconi ieri - in un accesso di candore durante il vertice italofrancese - ha ammesso che lo stop al nucleare è solo una mossa tattica, provvisoria. Una moratoria per far saltare il referendum popolare che, sull'onda emotiva di Fukushima, avrebbe affossato l'atomo una volta per tutte.
In molti hanno accusato Berlusconi di cinismo politico e di voler attuare un "furto di democrazia" , ma l'esito finale di questo espediente è tutt'altro che scontato. "Se dovessi scommettere oggi, direi che il referendum si farà comunque il 12 giugno", osserva Gaetano Azzariti, costituzionalista alla Sapienza di Roma.
"Non basta infatti aver abrogato la norma su cui si basava la richiesta referendaria", spiega Azzariti. "La Corte di Cassazione dovrà stabilire se la moratoria del governo, che si limita a rimandare al futuro le decisioni sul nucleare, accoglie in pieno anche il principio ispiratore del quesito referendario. Dato che è evidente che i referendari non volevano ottenere un semplice rinvio, ma un rifiuto totale del nucleare, non mi sorprenderei se la Cassazione decidesse a sfavore della maggioranza di governo".
L'articolo si trova al link
http://www.ecoradio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=10972&Itemid=44 , dove puoi ascoltare l'intervista integrale a Gaetano Azzariti, realizzata da Silvia Lanzarotto
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