Si riporta il testo dell’atto ispettivo:
INTERROGAZIONE
(Risposta scritta)
Al Ministro Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare, per sapere:- premesso:
- che il Decreto legislativo del 2 Febbraio 2001, n.31, disciplina la direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano e che tale direttiva deve essere osservata da tutti gli enti gestori, siano essi pubblici che privati;
- che nel territorio di Mazara del Vallo (Trapani) i risultati delle analisi dell’ARPA (Azienda Regionale Protezione Ambiente) hanno registrato sull’acqua in distribuzione concentrazioni di nitrati al di sopra della soglia ammissibile prevista dallo stesso decreto legislativo 31/2001;
- che dal giorno delle analisi dell’ARPA ad oggi non si sono registrate diminuzioni della concentrazione dei nitrati, anzi in certi periodi dell’anno (le analisi dell’AUSL n.9 della provincia di Trapani lo dimostrano) la concentrazione dell’azoto nitrico ha raggiunto valori proibitivi compresi tra 100 e 120 mg/l;
- che il Comune di Mazara del Vallo, per raggirare l’ostacolo, si è adoperata per superare quanto previsto dalle norme in vigore chiedendo ed ottenendo che l’Assessorato regionale preposto procedesse ad una deroga delle norme disciplinanti la materia, cosicché piuttosto che procedere ad azioni tendenti ad eliminare la causa di non potabilità, l’Assessorato regionale competente ha autorizzato la distribuzione dell’acqua proveniente dai pozzi di “Ramisella” (località in territorio di Mazara del Vallo) con concentrazione dei nitrati sino a 90 mg./l;
- che, in sostanza, un giorno prima della deroga il campione risultava assolutamente inquinato ed il giorno successivo alla deroga, la stessa acqua risultava completamente idonea al consumo umano, dunque potabilissima;
- che il Comune di Mazara del Vallo, nella sua atipica azione, ha ricercato nuove fonti idriche che hanno già prodotto la trivellazione di nuovi pozzi in Contrada “Fiumara” per poter procedere alla miscelazione dei pozzi di “Ramisella” con i nuovi pozzi di “Fiumara”, con il tentativo di ridurre la concentrazione dei nitrati. Nel giugno del 2008, durante la fase di trivellazione dei pozzi “Fiumara”, le Autorità competenti, viste le analisi del pozzo n.1 di “Ramisella” hanno predisposto la chiusura dello stesso pozzo per eccesso di nitrati, con valori pari a 161 mg./l. In sostanza, il pozzo n.1 nel giro di due anni ha fatto registrare un aumento della concentrazione in nitrati pari a 0,45 mg./l al mese. Se tutto questo si verificasse anche per i pozzi n.2 e n.3, ci troveremmo con il nemico nitrato nelle falde, il quale chimicamente concentrato si presenterebbe ancor più aggressivo per la salute,
quali urgenti ispezioni intenda disporre al fine di verificare la reale situazione della potabilità dell’acqua distribuita ai Mazaresi nonché la regolarità delle procedure attivate e citate nel presente atto ispettivo.
CRISTALDI
tratto dal
sito web ufficiale di Nicola Cristaldi
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