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mercoledì 8 aprile 2009

Sembrava incredibile, e infatti non era vero




L'amministrazione non ha illuminato di meno.

Avrebbe dovuto disporre perché dalle ore 20,30 alle 21,30 del 28 marzo si spegnessero i riflettori sull'Arco Normanno, giusto per aderire all'iniziativa“Earth Hour 2009 – Un miliardo di persone può bastare", promossa dal WWF e sollecitata a Mazara del Vallo dal presidente della neonata associazione WWF Val di Mazara, Salvatore Rallo.
E, invece, no.

L'amministrazione prende tutto poco sul serio.

Si sarebbe trattato di contribuire, insieme a 70 Comuni italiani e circa 1.000 città del mondo, a sensibilizzare i leader del pianeta che nel mese di dicembre 2009 si riuniranno a Copenaghen per partecipare alla Conferenza sul cambiamento climatico.

L'ammnistrazione dice di sì al presidente del WWF Val di Mazara, anche perché non costa niente farlo, anzi un po' si risparmia.

Ma non c'è riflessione nell'adesione. Si da un sì per togliersi qualcuno di torno e continuare a fare quello che è più importante. Gli affari...quelli che si fanno al comune.

Questi tizi che parlano di risparmio energetico, cambiamento climatico, disinquinamento.... ma che fanatici! Non hanno altro da pensare e il sindaco, che di altro da pensare ne ha, si scorda, infatti, dell'impegno assunto e lascia l'Arco Normanno acceso.
Chi se ne importa se la città è stata inclusa fra le aderenti all'iniziativa!
Fesserie....roba da perditempo!

Siamo d'accordo: un gesto simbolico non cambia il mondo, ma tanti gesti simbolici avviano un processo.

“Spegnere le luci del mondo per ‘accendere’ la strada della Nuova Rivoluzione Industriale - ha dichiarato Gianfranco Bologna, direttore scientifico del WWF Italia - il mondo deve cambiare rotta e avviare rapidamente un’economia a carbonio zero. Non c’è tempo da perdere e nell’Anno del Clima questo evento segnerà un altro momento importante per dare un segnale ai Governi di tutto il mondo”.

Ma a Mazara del Vallo l'amministrazione si colloca al livello più periferico dell'ultima periferia e di spento ha solo il cervello.

2 commenti:

Gianfranco Casale ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Gianfranco Casale ha detto...

Ringrazio la prof.ssa Mannone per le belle parole spese per me e il mio blog. Ritengo che le tematiche ambientali siano prioritarie in questo momento così buio per la salute del pianeta. A prescindere dal ritenersi ambientalisti, naturalisti, animalisti, verdi ecc ecc deve essere dovere per le amministrazioni non esimersi dal tenere gli occhi puntati sull'ambiente, anche con gesti simbolici che possano stimolare una riflessione. La rinascita territoriale parte dai comuni; basti vedere il sito www.comunivirtuosi.org per capire che si può, con risorse minime, riuscire a creare una mentalità nuova e innovativa. Ma il primo passo lo deve fare la cittadinanza, e fino a quando non saremo educati a rispettare la nostra città come se fosse la nostra casa allora Mazara resterà sempre la città del sacchetto che penzola dal balcone.