Un estratto del documento
"Si è ribadito con forza come il potere mafioso si sia espresso e si esprima tutt’ora attraverso il monopolio verticistico dei beni comuni, a partire dall’acqua; in tale prospettiva si è dibattuto anche dell’imminente referendum, per il quale è indispensabile il raggiungimento del quorum. Le riflessioni degli studiosi e dei vari relatori intervenuti hanno evidenziato l’indispensabilità di questo elemento per la sopravvivenza del pianeta. Sono stati denunciati i tentativi di privatizzare un bene che dovrebbe essere pubblico ma soprattutto gestito in modo partecipato e consapevole. Un esempio per tutti di business privato è quello delle acque minerali commercializzate attraverso la gestione illegale e chimicamente fuori dai parametri prescritti. Anche sul nucleare le considerazioni del Forum hanno individuato l’assenza di una politica energetica nazionale, la scarsa considerazione delle energie pulite, la continua sottomissione politica dei popoli che detengono le fonti energetiche utili nell’imminente futuro. È imprescindibile puntare su un modello democratico, partecipato e non centralizzato. È emersa la necessità di tornare ad abbracciare il domani come dimensione di riconquista dei diritti e non di subalternità al profitto capitalistico."
(vale la pena di leggere tutto il documento sul sito di RADIO AUT )
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