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domenica 22 maggio 2011

L'Europa dei giovani si ribella

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http://www.reset-italia.net/2011/05/21/ya-basta-europa-giovani-si-ribella-indignados-spagna/


photo credit: Peter Van Lancker

E si, miei cari signori delle democrazie occidentali, il vento delle rivolte del nord Africa e del medio oriente spira anche in Europa.
Il silenzio dei media su quanto accade in Grecia ed in Spagna non riesce a soffocare il grido di quelle migliaia e migliaia di persone che occupano le piazze, che chiedono democrazia… proprio come i fratelli africani!
E quel grido rimbalza di stato in stato, di città in città…ed arriva dovunque…si affaccia sin’anche in Germania, fa capolino in Italia…e non sembra arrestabile.
Del resto “il migliore dei mondi possibili”, quello retto dal mercato liberalizzato, dalle multinazionali e da capi di governo e stato schiavi delle leggi di un’economia asservita ai poteri dei più forti e spietata con le genti e con i poveri, sembra cominciare a scricchiolare in ogni dove.
Si affrettano, i “politici” di turno, a cercare vie d’uscita da un sistema da loro stessi creato e mantenuto, che ben li ha ricompensati in questi anni, ma quando la cancrena colpisce è difficile porgli semplici rimedi.

Ci vorrebbe un cambio di rotta radicale, un cambio di rotta che non è né nelle teste né nei portafogli di chi affama il mondo.
Le differenze tra poveri e ricchi, da quando “il migliore dei mondi possibili” si è accaparrato ogni spazio di vita, sono aumentate a dismisura, così come è aumentata la fame, sono aumentate le guerre assassine, la disoccupazione, la disperazione.
E non si fermano le disperazioni e le lacrime con le parole…neanche quelle dette proprio in questi giorni da Obama… le parole non servono più.

Si è cercato di “spiegare” che quanto accadeva in nord Africa e nel medio oriente dipendesse dai governi totalitari, che impedivano le necessarie libertà… ma quali sarebbero quelle invece concesse dai quei mondi che ritengono di essere democratici e superiori?
La crisi economica, prodotta dallo stesso sistema, ha portato alla luce il vero suo motivo di esistere, il mantenimento di uno status quo che permette a chi ruba risorse e vite di continuare a farlo…e al resto della gente… di vedersi cancellata anche la speranza.
Si è salvato “il sistema economico”, intervenendo con aiuti sulle Banche, le prime responsabili assieme ai grandi gruppi industriali e alle multinazionali dell’ impoverimento del pianeta…con il risultato…di perpetuare il saccheggio.
Ed ora la rivolta si allarga in tutta Europa…in Spagna diventa imponente, sfida non solo il governo del paese, ma tutti i partiti, pretende democrazia, pretende legalità, pretende di poter vivere, pretende che si smetta di rubare sulla propria pelle.
Neanche il divieto imposto dalla giunta elettorale iberica ha fermato i ragazzi “indignados” che hanno occupato le maggiori piazze di tutte le città.

La protesta continua, sempre più forte, sempre più decisa.
La parola d’ordine…la più semplice e più giusta di tutte… “democracia real ya”.
Basta con i privilegi della classe politica, basta con l’immunità dei politici, ridistribuzione del lavoro, riduzione della giornata lavorativa, abbassamento dell’età pensionabile, sicurezza sul lavoro, diritto alla casa, servizi pubblici di qualità (sanità, scuola, trasporto, servizi sociali), controllo delle banche, un nuovo fisco che colpisca chi più ha e che persegua gli evasori, maggiore partecipazione della gente alle decisioni politiche, anche europee (referendum) e libertà di stampa e di internet.
Parole comuni a tutti i popoli, altro che lotta alle dittature…il vento sta realmente cambiando, dappertutto…ya basta con la vostra arroganza, ya basta con il furto del pianeta, ya basta con la povertà e la fame…o ve ne andate…o sarete travolti !

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