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martedì 13 aprile 2010

Giù le mani dall’acqua!

COMUNICATO STAMPA EMI

Alex Zanotelli

Giù le mani dall’acqua!

“Questo è l’anno dell’acqua, l’anno in cui noi italiani dobbiamo decidere

se l’acqua sarà merce o diritto fondamentale umano.”

Così esordisce p. Alex Zanotelli, missionario comboniano da anni impegnato per il riconoscimento dei diritti umani, in Africa prima e in Italia oggi, dove vive e lavora.

Negli ultimi anni l’opera di p. Alex è stata rivolta all’impegno contro la mercificazione dell’acqua con numerosi appelli, ai giovani, alle autorità e ai media perché l’accesso all’acqua sia riconosciuto come diritto di tutti, attraverso una gestione pubblica che garantisca la distribuzione a tutti, al costo più basso possibile.

Nonostante gli appelli e le istanze dei numerosi movimenti in difesa dell’acqua, il 19 novembre 2009 è stata varata la legge Ronchi, che privatizza i rubinetti d’Italia. “Una sconfitta della politica e una la vittoria dei potentati economico-finanziari - afferma padre Alex nel suo ultimo appello - è la vittoria del mercato, la mercificazione della creatura più sacra che abbiamo: sorella acqua”.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua il 22 marzo ha lanciato il referendum abrogativo della Legge Ronchi, che dovrà raccogliere, fra aprile e luglio 2010, circa seicentomila firme.

La raccolta firme partirà ufficialmente il 24 aprile, Giù le mani dall’acqua, raccoglie gli appelli di p. Alex, dal 2006 al 2010, per rendere pubblica la sua denuncia e per sostenere le istanze dei movimenti attraverso tutti i canali di comunicazione.

A livello nazionale il decreto rischia di dividere il paese in cittadini di serie A e cittadini di serie B e sarà pagato a caro prezzo dalle classi deboli che, per l’aumento delle tariffe, troveranno sempre più difficile pagare le bollette dell’acqua.

A livello internazionale, l’acquisto delle fonti idriche da parte delle multinazionali, e un suo appoggio da parte dei paesi del G8, sarà pagata dai poveri del Sud del mondo con milioni di morti di sete e a caro prezzo da tutti noi per i conflitti tra Stati che non tarderanno ad arrivare.

Nel libro sono raccolti i nove appelli di p. Alex e le lettere inviate all’ex segretario del Pd Walter Veltroni e al Presidente della Commissione Europea Romano Prodi.

In appendice la Dichiarazione di AssisiUn grido dalla Terra di Francesco: ‘Salviamo Sorella Acqua’e la Proposta di Sezano, l’appello per l’inserimento dell'acqua nell'agenda dei negoziati di Copenaghen promossa dai rappresentanti delle varie religioni presenti in Italia.

“Sono impegnato sull’acqua come prete, come missionario e come cittadino.

Come prete,perché per me il problema dell’acqua è un problema etico che possiamo riassumere così: ”L’acqua è fonte di vita o fonte di lucro? L’acqua è un bene naturale, vitale e insostituibile, o un bene economico da trattare come risorsa idrica e come merce?”. L’acqua per me e anche per la tradizione cristiana è vita, fonte di vita.

Come missionario (che ha toccato con mano, soprattutto a Korogocho-Nairobi, e sentito sulla sua pelle i drammi della miseria e del degrado), perché se l’acqua diventerà fonte di lucro, questo significherà la morte di milioni di persone. Se oggi muoiono 50 milioni di persone l’anno per fame, domani, se l’acqua diventerà merce, 100 milioni moriranno di sete. Per me questi non sono numeri, sono volti, unici e irripetibili, figli dello stesso Padre.

Come cittadino, l’acqua è uno degli elementi più fondamentali per la convivenza umana. Non ci può essere democrazia senza il controllo sugli elementi fondamentali per la propria sopravvivenza.

L’acqua è uno degli elementi fondamentali per l’uomo che, almeno per il 70% , è fatto di acqua. L’acqua è fonte della vita. Non c’è vita senza acqua. È l’elemento primordiale per eccellenza. È uno dei simboli religiosi più usati da tutte le religioni mondiali. Insieme con l’aria è uno dei beni indispensabili per la vita umana.

Padre Alex

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