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lunedì 26 aprile 2010

In Sicilia, l'Acqua sarà veramente pubblica? Senza trucchi?

Anche se siamo una regione a statuto speciale, abbiamo il dovere di recepire in ogni sua parte l'intelligente provvedimento che, su iniziativa della Lega, è stato approvato dal parlamento nazionale. Di seguito a ciò si deve stabilire, anche in Sicilia, che gli Ato devono essere aboliti. Con la legge che la regione siciliana sta portando in seno alla finanziaria all'approvazione dell'assemblea regionale, dobbiamo avere l'intelligenza di non sostituire al privato un altro ente che a livello provinciale dovrà essere gestito da un altro carrozzone da costituirsi con denaro pubblico. Siamo stanchi di subire, contrabbandati come conquiste, enti pubblici che hanno come finalità soltanto quella di realizzare sprechi. La gestione dell'acqua, che ci ha garantito fino ad oggi l'utilizzo di questa risorsa a mezzo della gestione dei comuni, deve rimanere tale. In questo modo i cittadini avranno la possibilità di controllare la detta gestione affidata ai comuni, così come fino ad oggi hanno fatto, utilizzando le stesse strutture, lo stesso personale con conseguente risparmio economico.

Giovanni Giaramidaro

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