Partirà il 24 di aprile "la grande campagna di raccolta firme per la promozione dei quesiti referendari che chiedono l’abrogazione di tutte le norme che hanno portato alla privatizzazione dell’acqua e fatto della risorsa bene comune per eccellenza una merce."
La macchina organizzativa è avviata. È una rete a maglie strette che raccoglierà tutte le firme dei moltissimi italiani che sul bene acqua rivendicano la proprietà come diritto.
Le firme necessarie per l'ammissione del referendum dovranno essere 500 mila.
info su http://www.acquabenecomune.org/
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