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lunedì 24 novembre 2008

Acqua e campi da golf

Mentre in altre regioni si avviano regolamenti mirati al risparmio idropotabile, in Sicilia si delibera l'approvazione di campi da golf, vere idrovore, capaci di lasciare a secco una città.

Da parte di una cittadina attenta, che segue l'operato dell'amministrazione comunale e si preoccupa per tutti i cittadini che ne subiscono le conseguenze, ci giunge questa mail

"Vi segnalo questo comunicato stampa del Comune di Mazara pubblicato sul sito
istituzionale.
Il sistema idrico è in crisi: acqua ai nitrati con valori non a norma;

interruzione del servizio idrico ai cittadini morosi; interruzione del servizio
dovuto a disagi e problemi tecnici con ripercussioni nei confronti di tutti i
cittadini anche per quelli che hanno sempre pagato le bollette.
E contemporaneamente si pensa alla riqualificazione ambientale della zona con
la realizzazione di un progetto in ambito turistico (riporto le parole del
comunicato): "campo di Golf nel Comune di Mazara del Vallo - c.da Borgata
Costiera"
. Ditta Sicily House


155_08E.pdf
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Noi aggiungiamo che sempre sul sito ufficiale, attraverso un nuovo comunicato stampa, si apprende che i lavori della conferenza di servizi sullo stesso oggetto riprenderanno in data 28 novembre alle ore 10,30.

Fra il 27 giugno, data della prima conferenza di servizi, e la prossima c'è di mezzo quanto avvenuto il 21 ottobre in Assemblea regionale, eloquentemente riportato da

La Nuova Ecologia.it
il giornale di Legambiente

Via libera ai campi da golf in Sicilia
Legge approvata con voto segreto

di TIZIANO GRANATA

L'Assemblea regionale siciliana ha dato il via libera definitivo ai "green" entro i 150 metri dal mare. A ringraziare è innanzitutto il Golf resort Rocco Forte a Sciacca (Agrigento), bloccato per aver sconfinato oltre la fascia di rispetto di 150 metri

È stata approvata. Adesso un altro "sogno siciliano" è realtà. Tutte le spiagge siciliane teoricamente potrebbero diventare campi da golf. Nella serata di ieri l'Assemblea siciliana ha dato il via libera definitivo ai "green" entro i 150 metri dal mare. A ringraziare è innanzitutto Sir Rocco Forte e il suo Golf resort di Sciacca (Agrigento), bloccato perché i suoi campi avevano sconfinato oltre la fascia di rispetto di 150 metri. Gran parte degli abusi del resort di Sciacca sono già stati sanati dalla Regione a posteriori con una seconda autorizzazione, dopo che la prima essere stata totalmente disattesa nella realizzazione delle opere. L'unico abuso che non può proprio essere sanato riguarda le due buche sulla spiaggia.
In Sicilia funziona così. L'abusivismo edilizio e le violazioni urbanistiche appartengono ormai a un lontano passato, almeno per alcuni. Se la legge non ti permette di costruire un campo da golf in riva al mare, basta cambiare la legge. E come se non bastasse, su richiesta della maggioranza l'assemblea siciliana ha approvato il provvedimento a voto segreto.
"L'approvazione della legge segna un momento importante per lo sviluppo di una attività che vuole unire passione sportiva, valorizzazione dell'ambiente e sviluppo economico", ha dichiarato Giulia Adamo, presidente del gruppo misto che era stata fra i promotori del provvedimento. "La nostra Regione - ha proseguito - si è dotata oggi di uno strumento intelligente, che coniuga la necessità di tutela del territorio con la possibilità di valorizzarlo a fini sportivi e turistici. Questo è ancora più importante in un settore che tradizionalmente genera un ciclo economico virtuoso con ricadute positive su tutto il territorio."
 
Nei giorni scorsi ad esultare era il sindaco di Sciacca: «Era necessaria una nuova norma che eliminasse, tra le altre cose, l'assurda equiparazione di una buca a un edificio in riva al mare». E ancora: «Auspico che questo passaggio legislativo rappresenti l'inizio di un processo nuovo, virtuoso, senza più ostacoli normativi e lungaggini burocratiche che consenta a tanti imprenditori di investire serenamente in Sicilia e a sir Rocco Forte di ultimare il suo progetto».
 
"Quella che si è consumata ieri, è una delle pagine più tristi dell'Assemblea regionale siciliana - ha commentato Mimmo Fontana, presidente di Legambiente Sicilia
- Legambiente non ha mai avuto alcun pregiudizio ideologico contro questo genere di strutture, quello che contestiamo e denunciamo sono gli abusi. Emerge il fatto che piccoli e grandi interessi privati e particolaristici condizionano la vita politica siciliana al punto da farsi votare delle norme ad hoc".
 
Legambiente Sicilia, che da anni denuncia l'affare che si nasconde dietro ai 48 campi da golf previsti nella regione, ha già messo in moto i propri legali per chiedere al commissario dello Stato che venga impugnata.
In Sicilia il territorio, l'ambiente, il paesaggio non hanno valore, sono in svendita. I campi da Golf dietro l'immaginario dei prati verdeggianti e della natura, nascondono vere e proprie operazioni di speculazione edilizia. Il giocatore da golf deve pur dormire e mangiare. Così vicino alle buche sorgono gli alberghi e tutte le attività turistiche connesse. Nel Golf resort di Sciacca ci saranno un albergo da 500 posti letto e 30 ville.
 
È questo il vero affare del golf in Sicilia. Tutto questo in deroga alle norme, in nome dell'ennesima occasione di sviluppo economico per una Regione che nonostante i milioni di euro piovuti non ha mai avuto una reale ripresa economica e una qualità della vita dignitosa. Proprio nell'agrigentino, a pochi passi dal golf resort, la popolazione vive ancora l'inciviltà di una società che non può permettersi tutti i giorni il lusso dell'acqua per lavarsi o cucinare.
 

Che cosa c'entra questo con il benessere che porteranno i campi da golf? Gestire un campo da golf significa avere a disposizione molta acqua per irrigare e mantenere vigorosi i prati verdi, soprattutto d'estate. Forse la gente dopo tanti anni ha fatto l'abitudine a vedere l'acqua una volta a settimana. Ma riuscirà ad assuefarsi nel vedere il proprio rubinetto a secco e gli annaffiatoi dei campi da golf di Rocco Forte funzionare a pieno regime? Purtroppo per la Regione Sicilia e i suoi onorevoli questa non è una priorità.

 
22 ottobre 2008 - TAG: Golf | Sicilia | Cemento |

Il comitato consiglia la visione del film ""Le mani sulla città" di Dino Risi.

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