AMBIENTE: CODACONS, PER ACQUA NON DEPURATA CHIEDERE RIMBORSO
(ANSA) - ROMA, 17 NOV - ''Tutte le famiglie del Lazio che hanno pagato bollette per l'imposta fognaria e per l'imposta di depurazione possono richiedere quanto gia' versato nel corso degli ultimi cinque anni''. Lo ha detto in una nota il presidente Codacons Carlo Rienzi annunciando un'azione collettiva per chiedere la restituzione dell'importo della tassa sull'acqua nei comuni dove non avviene la depurazione. ''Stimiamo che in cinque anni - ha proseguito Rienzi - ogni famiglia abbia pagato una media di 800 euro per imposte legate ad acqua e fognature. Si tratta di soldi percepiti indebitamente e che ora devono essere restituiti''. ''Con sentenza n. 335/2008 la Corte Costituzionale - ha continuato Rienzi - ha dichiarato l'illegittimita' costituzionale dell'articolo 14 della legge n.36 del 1994 nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione e' dovuta dagli utenti anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi''. ''Per effetto di tale sentenza - ha concluso Rienzi - l'applicazione della tassa fognaria e di depurazione da parte di quei comuni del Lazio che non dispongono di un servizio di depurazione delle acqua reflue, e' da considerarsi illecita ed illegittima''. (ANSA). I13-GB
17/11/2008 18:45
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