Bruxelles, 3 maggio – Attenzione ai rischi per neonati e ragazzi che vengono dall’acqua dei rubinetti delle case italiane: il comitato scientifico incaricato dalla Commissione Ue di dare un parere sulle acque potabili del nostro paese ha rilevato che nei rubinetti scorrono livelli di sostanze tossiche che se non sono pericolosi per gli adulti, ma pongono dei rischi per i ragazzi in età dello sviluppo e soprattutto per i neonati.
Secondo il parere pubblicato dagli esperti, a porre potenziali rischi per la salute di piccoli e adolescenti sono i livelli di arsenico, boro e fluoruro, che in alcune Regioni italiane superano di cinque volte i livelli consentiti dalle norme europee. L’Italia, che per nove anni ha agito in regime di deroga rispetto alla direttiva Ue sulle acque, dovrebbe uniformarsi alle regole continentali entro il 2012, come chiesto da Bruxelles. Però qualche mese fa ha chiesto una proroga dei termini. La Commissione Ue dovrà decidere nelle prossime settimane se concederla o meno, e la sua decisione si baserà anche sul parere del comitato scientifico.
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