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mercoledì 7 novembre 2007

Verbale n.16

Il giorno 19 del mese di settembre, dell’anno 2007, alle ore 18.00, aperta la seduta, si osserva che il sindaco sta agendo al minimo per garantire la sicurezza, mentre i comitati si stanno attivando al massimo perché pretendono il massimo.

Il sindaco ignora il principio di precauzione, secondo il quale “la mancanza di piene certezze scientifiche non può costituire un motivo valido per ritardare l'adozione di misure al fine di prevenire il degrado ambientale”.

Ad aggravare la situazione che si vive in città, giunge notizia che in un caseggiato di via Mons. Audino è stata richiesta la fornitura di acqua ad un privato. Analizzata l’acqua, è stata registrata la presenza di una alta percentuale di nitrati.

Ci si chiede perché vivere in questo stato di incertezza e pericolo, perché costringere a ingaggiare una battaglia fra cittadini e primo cittadino.

Il sindaco avrebbe potuto far intervenire la Regione e chiedere un contributo, come ha fatto quello di Campobello, che ha risanato le cave con un POR.

C'è chi una risposta ce l'ha: la legge sulla coltivazione all’interno delle cave obbliga gli amministratori a predisporre un progetto esecutivo per il risanamento del sito e, poiché in parecchi luoghi ci sono cave abusive, il sindaco non si attiva. Si è a conoscenza che un solo comune ha presentato un progetto all’assessorato regionale. Nessuno vuole assumersi le responsabilità.

Inoltre il titolare di una cava è obbligato a versare oneri per il recupero ambientale. Ci sono leggi che prevedono lo sbancamento del cappellaccio…l’acquisto delle terre......Se i cavatori facessero un consorzio.............

Comunque, nell'incertezza delle cause che hanno determinato l'eccessiva presenza di nitrati nell'acqua potabile in distribuzione, si deve pensare anche ad altre fonti inquinanti, come il dilavamento da fosse settiche, in quanto ci sono zone della città prive di rete fognaria. Sarebbe necessario accedere alla consultazione di una mappa per verificare la situazione.

L’atteggiamento del sindaco insospettisce. Per citare si riportano alcune notizie diffuse tramite il Giornale di Sicilia:

1.E' stata avanzata dal sindaco una denuncia per allarme sociale contro la Righetti (commentiamo: La Righetti è colpevole solo del fatto di aver comunicato, tramite stampa, le ragioni delle sue dimissioni);

2.Sono cominciati i lavori di restauro dell’asilo Corridoni su finanziamento ottenuto dalla Cassa Depositi e Prestiti.(commentiamo: La Cassa Depositi e Prestiti non concede finanziamenti, ma solo prestiti e, quindi, i lavori in questione, per essere aderenti al vero, si stanno eseguendo con ricorso ad un prestito che dovrà essere pagato dai cittadini mazaresi.)

Tutti i lavori di questa amministrazione sono stati realizzati con ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti. Perché? Perché, percorrendo l'iter con i giusti canali, i tempi si allungano e, in questo caso, sarebbe probabilmente un'altra amministrazione a gestirli.

Questi comportamenti, che appaiono abbastanza lontani dall'essere di utilità ai cittadini, lasciano abbastanza sconcertati, e per questo non è da stupirsi se poi nascono azioni come quella di Moretti e ,oggi, quella di Beppe Grillo.

E' giusto che le idee giovani trovino spazio e che coloro i quali decidono per tutti siano migliori di tutti. Non uguali o peggiori, come avviene di fatto.

In chiusura, in vista dell'invito a partecipare ad una assemblea indetta dalla Caritas sulla salvaguardia dell'ambiente, viene nominato un delegato.

Rispetto agli sviluppi dell'azione intrapresa, ci si augura che si arrivi ad un incontro con i coltivatori per l'unità nella battaglia contro l'avvelenamento.

Anche se si è consapevoli che, purtroppo, ciascuno cerca il bene per sé, si riflette che la ricerca del bene per tutti, comprende anche il bene per sé.

La discussione si conclude alle ore 20,30.
Il Comitato

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