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martedì 31 luglio 2007

COMITATO CIVICO PER IL TRANSMAZARO, COMUNICATO STAMPA del 31/07/2007


E così sono arrivati i Silos! L’unica soluzione tampone tra quelle proponibili che i cittadini del Transmazaro – e questo comitato li rappresenta – NON VOLEVANO è stata quella più tempestivamente adottata da Lei, signor Sindaco. Zitti zitti, senza clamore, sperando che passasse inosservato ecco ci avete installato il bel silos. Lucido, nuovo di zecca, spuntato all’improvviso come un funghetto in via Bessarione, ad una manciata di metri da via Del Mare, eccolo lì, ergersi in tutti quei maestosi 2 metri e mezzo. E, a giudicare dalle imponenti dimensioni, per soddisfare la sete di 30.000 utenti ce ne vorranno almeno una cinquantina. Sennò oltre al danno anche la beffa. Quale sarebbe il danno ? Eccolo spiegato:
1) In mancanza di un assiduo, scrupoloso e vigile controllo si può manifestare un problema sanitario, vista la velocità con cui si diffondono i batteri nell’acqua: se godessimo invero di un assiduo, scrupoloso e vigile controllo non ci troveremmo in queste condizioni; sarà divertente sapere se i controlli su quest’acqua saranno fatti dagli stessi soggetti che da Giugno 2006 controllano le acque di Ramisella.
2) L’installazione precipitosa dei silos autorizza a pensare che lo sfruttamento di quei nuovi pozzi, di cui sentiamo parlare da mesi sia ben lontano dall’essere possibile.
3) L’approvvigionamento di acqua ai silos come sarà possibile anche per quella quantità di persone anziane e non autosufficienti?
Fin qua il danno: ora la beffa.
Tre riunioni con centinaia di cittadini, un incontro con una delegazione a Palazzo di Città ed infine la Sua “performance”, Signor Sindaco, per ribadire che l’unica soluzione che ci terrorizza perché trasforma la precarietà in quotidianità era quella dei silos e lei, sig. Sindaco, continuando a violentare la volontà popolare se ne infischia: in barba a tutto ed a tutti, con arroganza ci dice che “Il padrone sono io”.
O forse, più semplicemente, è il tentativo di dimostrare a S.E. il Prefetto, che ci riceverà il prossimo 2 Agosto, che noi cittadini facciamo male a non avere fiducia in Lei perché Ella agisce come un padre di famiglia. O, meglio, come un padre padrone.
Comitato Civico per il Transmazaro

Attenzione Bis

Cari cittadini,
vi ringraziamo per i commenti al post "Atenzione".
Per non dare adito a fraintendimenti ribadiamo che il Comitato Cittadino non appartiene a nessuna corrente politica e lavora per i cittadini in maniera disinteressata perchè venga risolto un grave problema riguardante la salute pubblica, e ciò NON presuppone che il Comitato di Trasmazzaro sia manipolato dai politici e non operi in maniera disinteressata.
Questione peraltro non sollevata dal nostro post.
C.M.

domenica 29 luglio 2007

Attenzione

Cari cittadini,
per onor di cronaca qui di seguito abbiamo pubblicato un post giunto dall'ex assessore Isabella Righetti.
Abbiamo preso visione dell'inchiesta sull'acqua di Mazara del Vallo fruibile on line grazie a "la tv della libertà", e ci è sembrato opportuno tenervi al corrente sull'evoluzione dell'interesse dei media e dei politici nei confronti del problema "nitrati nell'acqua".

Perchè questo blog non venga strumentalizzato, o usato per fini politici, è nostro dovere ricordarvi che la sig.ra Righetti (per quanto impegnata attivamente nella "risoluzione" [in questo punto c'era un "?" che abbiamo tolto perchè effettivamente troppo polemico nei confronti di chi lotta per la salute dei Mazaresi] del problema) è in politica e resta un esponente di un partito.
Il Comitato Cittadino non appartiene a nessuna corrente politica e si batte per voi in maniera disinteressata.
C.M.

Da Isabella Righetti

Il servizio televisivo sull'acqua del Transmazaro è disponibile qui' http://www.latvdellaliberta.it/
basta cliccare sulla foto (la prima a sinistra) del porto canale al centro della pagina.
Saluti Isabella

venerdì 27 luglio 2007

Affinchè i mazaresi non dimentichino o ignorino

Vi ringraziamo per la partecipazione al blog!
Affinchè i mazaresi non "dimentichino" o "ignorino" il problema nitrati nell'acqua abbiamo bisogno di qualcuno che ci aiuti a distribuire i volantini informativi che abbiamo stampato a nostre spese per la cittadinanza. E' possibile leggerne il testo tra i nostri post di luglio (il contenuto non è politico o commerciale, si tratta di informazione pura e oggettiva sul problema).
C.M.

COMUNICATO STAMPA COMITATO STUDENTI IMBATTIBILI 23 LUGLIO 2OO7

Il sequestro operato dalla Polizia di Stato di Partinico in una operazione congiunta con il commissariato P.S. di Mazara del Vallo, della discarica a cielo aperto di liquami inquinanti provenienti dalla distilleria Bertolino, nei terreni di proprietà della stessa imprenditrice a confine tra i comuni di Mazara del Vallo e Campobello di Mazara, deve farci comprendere che la questione Bertolino non è affatto chiusa come qualcuno da qualche tempo vorrebbe farci credere. Anzi bisogna tenere sempre viva l’attenzione e riprendere la lotta per mettere la parola fine a questa decennale telenovela.Un sentito ringraziamento ed una profonda gratitudine ci sentiamo di esprimere nei confronti del Vicequestore Carmine Mosca e dei suoi uomini che con un certosino lavoro di indagini hanno portato a termine questa brillante operazione che ha evitato che il nostro territorio venisse devastato. Vogliamo inoltre ringraziare l’emittente Telejato, che ancora una volta è stata pronta a documentare con le sue telecamere quell’orrendo crimine ambientale. Le raccapriccianti immagini messe in onda, ci ha lasciato letteralmente sconvolti, ciò che si è visto in quelle riprese televisive non ha nulla da invidiare ad una descrizione dell’inferno dantesco: liquami nauseabondi, colonne di fumo……un territorio completamente devastato. Sicuramente le falde acquifere sottostanti subiranno danni gravissimi e forse irreversibili.Ci chiediamo: ma qualcuno pagherà per questo disastro ambientale?A tal proposito chiediamo formalmente ai Sindaci di Mazara del Vallo e Campobello di Mazara di costituirsi parte civile nell’eventuale processo che verrà istruito a carico di chi ha provocato questo disastro ambientale. Dal canto nostro, abbiamo dato mandato ai nostri legali di studiare la possibilità di costituirci anche noi Parte Civile in tale processo.
La Responsabile dei C.S.I.Angela Anselmo

giovedì 26 luglio 2007

commento 1 a: Riflessioni a margine delle assemblee del Comitato Spontaneo Trasmazzaro

i mazaresi non sono ignoranti: di notizie sui nitrati ne hanno ricevute molte, peccato però che le fonti ufficiali abbiano costruito teatrini d’informazione per dissimulare la gravità del problema! Non è colpa dei cittadini se cominciano a disinteressarsi a questo grave problema di salute pubblica: è colpa di chi, nonostante il problema sussista e sia estremamente grave, mette tutto a tacere o fornisce informazioni parziali o addirittura false!

commento a: Riflessioni a margine delle assemblee del Comitato Spontaneo Trasmazzaro

...ma siamo sicuri che tutti sarebbero pronti a rinunciare a qualche festino pur di affrontare questo problema? Conoscendo il contesto cittadino credo proprio di no!!! Il mio, PURTROPPO, non e' pessimismo, ma i fatti, nella storia di Mazara, evidenziano un'ignoranza radicata nella nostra cultura, anche per fatti cosi' gravi come quelli che state (stiamo) affrontando in questo momento, e contro l'ignoranza non esiste rimedio. :-(

Riflessioni a margine delle assemblee del Comitato spontaneo Trasmazzaro

Per contribuire all’azione del Comitato Spontaneo nato sull’emergenza idrica delle zone di Trasmazzaro e Tonnarella
Siamo scontenti, anzi siamo esasperati.Le voci diffuse da mesi intorno alla presenza di nitrati nell’acqua distribuita a mezzo rete idrica nelle zone di Trasmazzaro e Tonnarella ci preoccupano, anzi ci allarmano. Ma più ci fa star male lo stato di incertezza nel quale ci ha mantenuto l’amministrazione che non fa chiarezza, che non fornisce dati ufficiali, che non comunica l’iter avviato per la soluzione del problema. Il sindaco, personalmente affrontato dai rappresentanti del Comitato Spontaneo, non convince quando cita la documentazione di riferimento. Cresce la rabbia, si arriva all’indignazione.
Questa condizione, ristagnando o aggravandosi, di per sé non produce effetti risolutivi, ma può diventare punto di partenza per costruire un percorso civile di rivendicazione dei diritti lesi.
Sono intaccati i bisogni primari di bere e mangiare, allora approntiamo gli strumenti per inchiodare alle responsabilità chi è preposto al compito di garantirli. Qui si tratta di reclamare il diritto alla vita!
In ordine gerarchico ci saranno i responsabili! Individuiamoli e cominciamo a pressare.
Bisogna mettere mano al problema dell’acqua, non come fa chi ha una casa cadente e rifà la facciata o ripara la crepa all’ultimo piano. Bisogna cominciare dalle fondamenta.
Il problema è grosso, i competenti lo sanno. Bisogna intervenire con mani da chirurgo, non con mani da generico
Deve essere interrogata la comunità scientifica. Non accontentiamoci del primo impiegato comunale. Si faccia un bando per un concorso di idee. La comunità Europea può finanziare. Sull’acqua c’è un interesse nazionale, europeo e mondiale. “Ogni giorno, circa 6000 persone, per la maggior parte bambini, muoiono per cause legate all’acqua (la sua assenza o carenza di igiene).Per questo il decennio 2005-2015 è stato denominato dalle Nazioni Unite decennio internazionale per l’azione “Water for life”, per aver azioni maggiormente concertate a livello mondiale” (da ALTROCONSUMO, il portale al servizio dei consumatori). Cogliamo l’occasione. Tutti lo comprendiamo quanto è importante!
Lo capisce la gente semplice che si può rinunciare a tutto fuorché a mangiare e bere. Credo che tutti i cittadini sottoscriverebbero un accordo con l’amministrazione per rinunciare a tutte le estati mazaresi, a tutti i festini, a tutte le miss mare, e non continuo.
Bisogna organizzarsi: che si verbalizzi tutto quanto viene fuori da ogni assemblea, che si costituisca una banca dati (nome, domicilio, data dei risultati delle analisi dei campioni di acqua e quant’altro)
Il sito esiste, dei volenterosi che lo curino, che lavorino su quanto vien fuori. Bisogna distribuire compiti: chi registra, chi elabora, chi scrive, chi organizza, chi diffonde.
Bisogna incalzare, non demordere. Appoggiarsi a chi ha le competenze scientifiche, giuridiche.
Bisogna rifondare la città, partire proprio dalle fondamenta, scandagliare il sottosuolo di tutto il territorio di Mazara, controllare rete idrica e fognaria.
Individuare cause, imporre correttivi.
Tutti siamo colpevoli, in assenza di controlli, tutti abbiamo fatto a modo nostro, ma ora il danno del vicino colpisce me e chi l’ha prodotto. L’inquinatore è inquinato.
Mettiamo un punto, avviamo un processo virtuoso. Armiamoci di buona volontà per una Mazara Ecologica.
Facciamone una città modello, siamo ambiziosi! Il momento è favorevole, sullo scontento, sull’esasperazione si può lavorare per una presa di coscienza. E’ un cammino di civiltà, che mentre ci fa acquistare diritti ci fa più consapevoli dell’importanza del rispetto dei doveri!
25.07.2007
Silvana Mannone

domenica 22 luglio 2007

Al panettiere di Trasmazzaro

Caro amico,
pensi di perdere i tuoi clienti per colpa della Nostra azione in difesa dei mazzaresi?
Ci dici che il tuo "pane è buono" e che stiamo "facendo paura alla gente per nulla" e tu intanto guadagni di meno...
Noi lottiamo anche (e sopratutto) per te!!! E gradiremmo che tu lottassi con noi!
Sul breve termine è probabile che tu stia perdendo 100 euro ma ragioniamo sul lungo termine: se dall'acqua vengono eliminati i nitrati in eccesso ANCHE tu
1) non sei costretto a spendere 1000 euro per un depuratore
2) non ti ammali e di conseguenza non perdi migliaia di euro in spese mediche per te, tua moglie e i tuoi figli
3) vivi più a lungo e di conseguenza puoi lavorare e guadagnare sempre di più
Caro amico, come vedi, Noi siamo qui ANCHE per te...
C.M.

martedì 10 luglio 2007

IL TESTO CHE SEGUE E' STATO DATO ALLA STAMPA E SARA'DIFFUSO COME MANIFESTO

COMITATO CITTADINO
PER LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE E AMBIENTALI DEL TERRITORIO DI
MAZARA DEL VALLO



SCANDALOSO


E’CADUTO IL SILENZIO DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE SUL

PERICOLO
PER LA PRESENZA DI
ALTA CONCENTRAZIONE DI NITRATI NELL’ACQUA
PROVENIENTE DAL POZZO DI RAMISELLA E DISTRIBUITA AI CITTADINI NELLE ZONE DI TRASMAZZARO E TONNARELLA


L’ACQUA DA BENE PUBBLICO
A MALE PUBBLICO

OBBLIGHI DI LEGGE

L’ENTE GESTORE DELL’ACQUEDOTTO E’ IL GARANTE
delle condizioni di potabilità dell’acqua Dlgs 31/2001


SANZIONI
SE, PER FORNITURA TRAMITE ACQUEDOTTO DI ACQUA POTABILE PRIVA DEI REQUISITI DI QUALITA’E’ PREVISTA UNA SANZIONE AMMINISTRATIVA DA 20 A 120 MILIONI,

PER FORNITURA DI ACQUA NON POTABILE QUALE SANZIONE PREVEDE LA LEGGE?



CONCITTADINI
UNIAMO LE FORZE PER IL DIRITTO ALL’ACQUA POTABILE

LA NOSTRA SALUTE E’ IN PERICOLO


Mazara del Vallo 02.06.2007
Il Comitato

domenica 8 luglio 2007

Sveglia!!!

Prima di tutto un saluto a tutti... per l'ennesima volta ci troviamo apostare su blog e forum vari, parlando di volta in volta di problemi semprepiu' gravi che ci coinvolgono sempre piu' direttamente, niente di meglio(oserei dire) per risvegliare tutti quelli che sino ad ora dormivano.Personalmente non vivo piu' a Mazara da diversi anni ormai, ma il vederlasprofondare sempre di piu', mi stimola a a dire la mia, anche se non possopartecipare attivamente alle "azioni" per risolvere il problema di turno.Non mi dilungo, ma vorrei aggiungere un'altra nota personale: uno dei motiviche mi ha spinto ad andare via da Mazara e' proprio il modo di affrontare,in genere, le cose...non vorrei essere scontato, ma come al solito in questopaese si predica bene (?) e si razzola male.Ho una domanda importante da fare: ma e' possibile che l'unica assembleacittadina svolta a proposito del problema nitrati, sia stata fatta solo dauna rete locale (che tra l'altro "sembra" essere faziosa) e che non haportato a nulla?Ed ancora: Ma c'e' qualcuno che sta facendo veramente qualcosa? Come maitutta la gente di Mazara non si e' presentata in massa dal sindacoPRETENDENDO spiegazioni e, soprattutto SOLUZIONI?Da qui a poco tempo tutto tornera' come prima, la gente dimentichera' cosasta bevendo, e qualche volpone sghignazzera' alle nostre spalle (come se ilproblema non coinvolgesse pure lui).Avrei moltissime altre cose da aggiungere, ma non voglio annoiare nessuno,quindi concludo dicendo: Ma quand'e' che si smette di parlare, parlare,parlare e si passa ai fatti?Grazie
Luca Marino

venerdì 6 luglio 2007

Il testo che segue è stato dato alla stampa e sarà diffuso come volantino

COMITATO CITTADINO
PER LA TUTELA DELLE RISORSE IDRICHE E AMBIENTALI DEL TERRITORIO DI
MAZARA DEL VALLO
CONCITTADINI
A circa dieci anni dalle battaglie che questo Comitato ha condotto, con enorme consenso, contro l’installazione della megadistilleria Bertolino, siamo oggi costretti a mobilitarci ancora perché un vero e proprio attentato alla salute pubblica è già in atto.
Già dal mese di aprile abbiamo cominciato a discutere del grave problema dell’alta presenza di nitrati (ben oltre i limiti di legge) nell’acqua proveniente dal pozzo di c/da Ramisella.
In data 18.04.2007 abbiamo inviato al Sindaco e per conoscenza al Prefetto una lettera con la quale abbiamo richiesto i dati analitici, riferiti al periodo 2006-2007, delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque che sono distribuite ai cittadini.
Con l’adesione di 315 cittadini in data 20.06.2007 abbiamo informato del problema il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, il Prefetto della Provincia di Trapani, l’Assessore al Territorio e Ambiente della Regione Siciliana, il Dirigente dell’Ufficio di controllo delle Risorse Idriche dell’AUSL n.9 della Provincia di Trapani, il Sindaco del Comune di Mazara del Vallo, con note raccomandate ai singoli intestatari.
CONSTATATO IL SILENZIO DELLE AUTORITA’ PREPOSTE AL CONTROLLO
ACCUSIAMO L’AMMINISTRAZIONE
di irresponsabilità per non avere informato la cittadinanza con tempestività e capillarmente a mezzo manifesti murali del pericolo rappresentato dalla presenza, oltre i limiti di legge, di nitrati nell’acqua distribuita ai cittadini a mezzo acquedotto comunale nelle zone di Trasmazzaro e Tonnarella
di colpevole lentezza perché da mesi nulla di risolutivo è stato fatto per eliminare la scandalosa presenza di nitrati
di erronea e riduttiva interpretazione del Dlgs 31/2001 con l’autorizzazione al consumo dell’acqua non potabile “per scopi domestici e per la pulizia e l’igiene personale”, giusta Ordinanza n.70. del 7 giugno 2007
INVITIAMO
tutti i cittadini a unire le forze per ottenere dalle autorità preposte quanto di diritto.
Mazara del Vallo, 02.06.2007
Il Comitato