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mercoledì 29 giugno 2011

UN GIARDINO: DAL DISASTRO ALLA RISORSA…

I centri storici possono rivivere al tocco di mani sapienti.
Interessante iniziativa a Favara

FAVARA VERSION 2.0 | UN GIARDINO: DAL DISASTRO ALLA RISORSA…

Noi piantiamo gli alberi e gli alberi piantano noi perché apparteniamo l’uno all’altro e dobbiamo esistere insieme. [J. Beuys]

Il giorno 25 giugno 2011, in occasione dell’evento Happy Birthday FARM, è stato inaugurato a Favara un piccolo giardino che è frutto di una coraggiosa scommessa: impiantare nel centro storico, in uno dei tanti vuoti urbani generati dai crolli, un nuovo spazio verde. Il giardino è stato progettato dagli studenti durante il workshop conclusivo del corso di Laboratorio di sintesi finale in progettazione architettonica e urbana tenuto dal Prof. Arch. Giuseppe Guerrera presso la sede di Agrigento della Facoltà di Architettura di Palermo, al corso hanno collaborato l’architetto Calogero Giglia e l’architetto Alfonso Sacco. La realizzazione del giardino è stata curata dagli studenti con l’aiuto di alcuni artigiani e il contributo della comunità locale.

altro al link
http://www.urukmag.it/urukmag/?p=1747

martedì 28 giugno 2011

Attacco frontale ai risultati dei referendum

Pubblichiamo l'agenzia stampa in cui si annuncia che il Terzo Polo ha inserito la legge del PD sul servizio idrico con un emendamento alla Legge Comunitaria ( al seguente link, emendamento 41. 0155, l'ultimo in fondo alla pagina).


ACQUA: TERZO POLO, DDL BERSANI COME EMENDAMENTO A COMUNITARIA
(AGI) - Roma, 27 giu. - Il Terzo Polo ha ripresentato oggi - in forma di emendamento alla Legge Comunitaria in discussione questa settimana alla Camera - il ddl Bersani sui servizi
idrici, depositato dal PD nel novembre 2010. L'emendamento porta le firme di Della Vedova, Lanzillotta, Galletti, Lo Monte e La Malfa.Lo si legge in una nota che spiega: "Come aveva sottolineato lo stesso Pierluigi Bersani, stante l'abrogazione per via referendaria delle norme sui servizi idrici, la proposta del PD puo' essere un'utile base di discussione per
una disciplina del settore che tenga conto della normativa comunitaria, delle esigenze del settore e dei risultati del referendum. La proposta prevede l'istituzione di un'autorita'
indipendente che regoli il servizio idrico, fissi i criteri per la remunerazione in tariffa degli investimenti e sanzioni eventuali irregolarita' da parte dei gestori"
"L'affidamento del servizio da parte delle assemblee di ambito territoriale ottimale avviene - si legge nella relazione introduttiva del ddl Bersani - secondo criteri di efficacia, efficienza ed economicita' a soggetti privati, pubblici o misti, prevedendo obblighi stringenti in capo ai soggetti affidatari e precise disposizioni per la revoca dell'affidamento". Infine, la proposta istituisce un Fondo nazionale per il riequilibrio territoriale delle dotazioni e delle infrastrutture idriche e per la preservazione della risorsa acqua, a garanzia dell'accesso universale a un servizio di massima qualita'.(AGI)


La discussione è prevista per oggi alla Camera (a partire dalle ore 15.00).

Qui di seguito il comunicato stampa inviato dal Comitato Referendario 2 Sì per l'Acqua Bene Comune in risposta a questa iniziativa .





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COMUNICATO STAMPA

Su l'acqua i cittadini italiani hanno già deciso. Il Terzo polo vuole andare in tutt’altra direzione. E il PD da che parte sta?
Con il referendum dello scorso 12 e 13 giugno i cittadini italiani hanno preso una posizione chiara sulla gestione del servizio idrico: deve essere pubblico e fuori dalle logiche di mercato e di profitto.

Ieri l'emendamento alla Legge Comunitaria presentato dal Terzo Polo anche con rappresentanti del Comitato per il No ai referendum, che riprende la proposta di legge del PD, va in un'altra direzione, costituendo una cortina fumogena dietro la quale far rientrare dalla finestra quello che era stato fatto uscire dalla porta. I movimenti dell'acqua, che hanno promosso i referendum, si oppongono a questa proposta che prevede ancora i privati come soggetti gestori e ripropone i profitti garantiti nelle tariffe .

Abbiamo già detto che c'è una legge d'iniziativa popolare sepolta nei cassetti del Parlamento dove ci sono le risposte alle volontà della cittadinanza. Continuare ad ignorarla e, perdipiù, sostenere una legge che ripropone l'attuale status quo cavalcando la vittoria referendaria è decisamente inaccettabile.
A partire proprio dal Partito Democartico al quale chiediamo di prendere una posizione chiara come ha dichiarato durante la campagna referendaria.

Sia rispettata la volontà popolare e non ci siano strumentalizzazioni, è ora che si avvii un serio percorso di ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato.
Roma, 28 giugno 2011


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Luca Faenzi
Ufficio Stampa Comitato Referendario 2 Sì per l'Acqua Bene Comune

domenica 26 giugno 2011

Beni comuni: il cammino dell'alternativa dall'energia all'acqua


Sherwood Festival - Beni comuni, il cammino dell'alternativa dall'energia all'acqua

Giuliana Beltrame ne parla con Mario Agostinelli e Ugo Mattei

24 / 6 / 2011


Aperitivi con il Circolo del Manifesto di Padova

pressoCritical Book and Wine Sherwood Festival - Parcheggio Stadio Euganeo

* lunedì 27 giugno 2011 ore 19.00

Beni comuni: il cammino dell'alternativa dall'energia all'acqua

Giuliana Beltrame discute con Mario Agostinelli (co-autore del libro "Cercare il sole. Dopo Fukushima", Ediesse 2011) e Ugo Mattei (autore del libro "I beni comuni spiegati ai ragazzi", manifestolibri 2011)


L’incompatibilità tra giustizia sociale, dignità delle persone e spreco dei beni comuni, la necessità di una condivisione dello spazio e del tempo tra umani e natura sono il filo conduttore degli ultimi due libri di Ugo Mattei e Mario Agostinelli

Il saccheggio dei beni comuni quali l’acqua ha avuto un primo importante stop con la vittoria referendaria, come il progetto dissennato e autoritario collegato alla produzione di energia con il nucleare. Basta? No evidentemente, c’è un percorso da costruire, o meglio continuare, per riportare al centro delle scelte politiche le ragioni della vita e della sua dignità al posto del profitto e della schiavitù consumeristica.

E’ necessario integrare e intrecciare i percorsi di riflessione su energia, clima, acqua, e terra con il lavoro e la sua qualità, per farli diventare tratti conduttori di un programma sociale, culturale e politico.

I beni comuni come nuova categoria capace di mettere in discussione la logica proprietaria appartenete alle categorie speculari e codificate del pubblico e del privato, sono la leva con cui va costruita l’alternativa al modello economico e sociale del capitalismo predatorio.

L'incontro sarà trasmesso in streaming video in www.sherwood.it e www.globalproject.info

Prossimi appuntamenti:

* martedì 28 giugno con Angelo Mastrandrea

* 5 luglio con Michele Giorgio

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Ugo Mattei

Professore di Diritto civile presso l’Università di Torino e di Diritto internazionale e comparato presso la University of California (Hastings), è Coordinatore Accademico dell’International University College (www.iuctorino.it) e collabora regolarmente con il quotidiano “il manifesto”.

L'acqua è di tutti i beni comuni spiegati ai bambini. (Edizioni ManifestoLibri)

Copertina libroBene comune è ciò che è condiviso da tutti i membri di una comunità. E’ un bene che giova all’intera collettività. Esiste un bene più vitale dell’acqua? In questo libretto, Ugo Mattei, uno dei maggiori studiosi di diritto proprietario, lo spiega scegliendo le parole più immediate perché questo concetto risulti il più chiaro possibile a tutti. E ci permette, così, di scegliere se e come aderire alla campagna referendaria per il governo pubblico dell’acqua che ha già raccolto più di un milione di firme. Ma oltre l’acqua e le risorse naturali molte altre ricchezze, come per esempio il sapere e la cultura appartengono alla collettività e della collettività si alimentano. Attraverso il mondo dei beni comuni ci conduce uno degli studiosi più qualificati della materia.

Bibliografia completa Ugo Mattei

Articoli in GlobalProject

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Mario Agostinelli

Mario Agostinelli, chimico-fisico, è stato ricercatore all’ENEA e per sette anni segretario generale della CGIL Lombardia.

Cercare il sole, dopo Fukushima (Ediesse edizioni)

Copertina libroIl saccheggio dei beni comuni, quali l’energia e l’acqua, perpetrato dalle nostre società in nome della crescita economica e dello sviluppo tecnologico, non é una dimostrazione di saggezza, argomentano con accurata dovizia di dati e analisi Agostinelli, Meregalli e Tronconi in questo libro. Né è espressione di saggezza, secondo gli Autori, quella di voler continuare il saccheggio del futuro della vita ricorrendo all’energia nucleare. Essi non credono che i beni comuni possano essere ridotti a merci, oggetto di appropriazione e di uso al servizio della bramosia di potenza e della cupidigia dei pochi. Quando si riferiscono alla necessità di integrare il discorso sull’energia con quello sul clima, sull’acqua e sulla terra indicano il tratto conduttore di un programma sociale e politico che riguarda anche il lavoro e che non può che affascinare i giovani derubati di futuro.
Per l’Italia, la riconversione ecologica dell’economia, a partire dall’occasione straordinaria di «passare al Sole», rappresenta una grande opportunità per affrontare l’emergenza ambientale e per contribuire alla soluzione dei problemi occupazionali e di qualità del lavoro che la crisi presenta.


Al link

http://www.globalproject.info/it/produzioni/Sherwood-Festival-Beni-comuni-il-cammino-dellalternativa-dallenergia-allacqua/8867



sabato 25 giugno 2011

venerdì 24 giugno 2011

Un ringraziamento al popolo dell'acqua




COMUNICATO STAMPA

E adesso il Governo Regionale ascolti la voce dei cittadini siciliani

www.acquainsicilia.org




Palermo 17 giugno 2011


I comitati, le Associazioni, i Movimenti ed i Cittadini aderenti ad Acquainsicilia.org ed al Comitato Referendario regionale dei Movimenti Siciliani e contro il nucleare, ringraziano tutti coloro che si sono prodigati , spesi ed impegnati in prima persona , per informare e sensibilizzare i cittadini siciliani nella campagna referendaria.

Ma il ringraziamento più sentito va a tutti quei cittadini che con la loro partecipazione al voto hanno contribuito a determinare un successo che, oltre che per i quesiti referendari, è il successo della democrazia e della volontà di cambiamento.
Quei cittadini che, al di là e al di fuori degli schieramenti, hanno voluto affermare il loro diritto ad esserci , esprimendosi su problemi reali e lasciandosi alle spalle forme di rappresentazioni politiche e partitiche che sempre meno sono in grado di interpretare correttamente le voci che si levano dalla società.

A questi stessi cittadini chiediamo di non farsi scippare il successo, che è loro, dai partiti, anche di quelli che si sono schierati per il sì (e di ciò, comunque, li ringraziamo) solo nelle ultime settimane, ma da cui invece ci si aspettano posizioni meno ambigue sulla gestione dell'acqua ed in generale sui temi del referendum.

Questo voto dei cittadini siciliani , il cui significato è altamente politico, dovrà ora essere ascoltato dall'Assemblea Regionale Siciliana.

Noi ci opporremo e denunceremo ogni scelta tesa a vanificare i risultati del referendum, dichiarandoci immediatamente pronti a mobilitarci in tutte le forme possibili, compresa la disobbedienza civile, per far sì che la nostra acqua in Sicilia sia gestita solo da Enti di diritto pubblico, senza alcuna s.p.a. e sotto il controllo dei cittadini.

www.acquainsicilia.org/forum-siciliano

- Adaciu Associazione per la cultura del Tempo – Partanna (TP)
- Associazione culturale ArkNoah – Messina
- A Sud Sicilia
- A.Svi.T. – Associazione per lo Sviluppo Territoriale – Palermo
- Ass. Antimafie “Rita Atria”
- Ass. Antimafie Rita Atria – Catania
- Associazione “Bayty Baytik casa mia è casa tua” – Palermo
- Associazione “CittàInsieme” – Catania
- Ass. RADIO AUT – Palermo
- Associazione “I Cittadini del Villaggio Globale”
- Associazione “Il Clandestino” – Modica (Rg)
- Associazione Culturale Riportiamo alla Luce – Palermo
- Associazione di promozione sociale L’AltraSciacca – Sciacca (AG)
- Associazione di volontariato “Castello libero” – Castellammare del golfo (TP)
- Associazione Malausséne
- Associazione Omosessuale Articolo Tre di Palermo
- Associazione Sicilia FutureLab – Canicattì (AG)
- Casa del consumatore – Siracusa
- Casablanca (Storie dalla città di frontiera)
- Centro Sociale La libertà – Siracusa
- Cittadini Invisibili? No Grazie – Palermo
- Confederazione Cobas Sicilia
- Confederazione Cobas – Messina
- Collettivo ARCI Link – Monreale
- Collettivo Malefimmine
- Comitato cittadino “Sciacca per l’acqua” – Sciacca
- Comitato Acqua – Leonforte (En)
- Comitato Addiopizzo
- Comitato “Giù le mani dall’acqua” – Termini Imerese (PA)
- Comitato Civico “No acqua salata” – Siracusa
- Comitato Cittadino per la Tutela delle Risorse Idriche e Ambientali del Territorio – Mazara del Vallo (TP)
- Comitato Messinese Acqua Libera in Sicilia
- Comitato NO PRIV – Castelbuono (PA)
- Comunisti Sinistra Popolare
- Costruire Contropotere – Messina
- Federconsumatori – Misterbianco (CT)
- GAS Tapallara
- H.R.Y.O. Humanrights Youth Organization – Monreale (PA)
- Laboratorio Zeta – Palermo
- Laici Comboniani Palermo
- Libera Catania. Associazioni nomi e numeri contro le Mafie
- Libera Palermo. Associazioni nomi e numeri contro le Mafie
- Meetup “Grilli di Sciacca” – Sciacca (AG)
- MIR – Palermo
- Movimento Cristiano Lavoratori – Provincia di Messina
- Movimento 5 Stelle – Aci Catena
- Movimento 5 Stelle – Caltanissetta
- Movimento 5 stelle – Catania
- Movimento 5 stelle – Messina
- Movimento 5 Stelle – Palermo
- Movimento 5 Stelle – Paternò
- Movimento giovanile “Freedom” – Sciacca (AG)
- Presidio “Rita Atria” Libera – Milazzo
- Presidio Libera presso Circolo Arci – 20 Gennaio – Caltavuturo
- Rete Lilliput – Isola delle Femmine – Capaci – Carini
- Rete Lilliput – Messina
- SOS Democrazia – Ribera (AG)
- WWF Sicilia

WWF Bagheria
- WWF Caltanissetta
- WWF Madonie

http://www.acquainsicilia.org/forum-siciliano/