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venerdì 19 ottobre 2007

Verbale n.7

Il giorno 10 del mese di luglio, alle ore 18.00 si apre la riunione con la lettura del seguente ordine del giorno:
1) attività svolta dalla seduta precedente a oggi
2) proposte
3) rapporti con il neo-comitatoTrasmazzaro

Per quanto riguarda il primo punto all’ordine del giorno, viene comunicato che è andato fallito il tentativo di realizzare una assemblea allargata alla cittadinanza, in quanto il parroco della chiesa di S. Pietro, dopo aver dato la disponibilità dei locali, di fatto l’ha negata con la reiterata latitanza dell’addetta alla calendarizzazione degli incontri.

Sono stati curati i rapporti con il giornalista Salvatore Giacalone, dell’emittente locale Tele 8. e del Giornale di Sicilia, il quale ha reso pubblica l’attività del Comitato e ha diffuso il testo del volantino. Si è provveduto alla stampa del manifesto e dei volantini e al disbrigo delle pratiche per l’affissione.

A questo punto vengono distribuite ai presenti alcune copie del manifesto e del volantino.La lettura del testo del volantino subisce una critica relativa al riferimento alla Bertolino, che, a parere di chi interviene, non è l’unica ad inquinare il territorio.

Si precisa che il riferimento è stato ritenuto necessario solo per datare il Comitato -nato nel 1998 per contrastare l’insediamento della distilleria Bertolino in territorio di Mazara del Vallo- e così distinguerlo dall’altro, nato in questi giorni sul problema dei nitrati. Viene, comunque, ricordato che il testo era stato approvato nella seduta precedente.

Inoltre, viene aggiunto che a connotare il Comitato, è sufficiente il nome che autorizza la mobilitazione per un ampio raggio di azioni: se ieri ci si è battuti contro l’insediamento della distilleria Bertolino, oggi ci si batte per il pericolo costituito dalla presenza di nitrati nell’acqua, domani si dovrà necessariamente arrivare a combattere, purtroppo, per impedire altre aggressioni al territorio.

La critica è, comunque, considerata legittima. Il volantino, non essendo stato ancora distribuito, si può non distribuire. Se questa sarà la decisione, chi lo critica si incaricherà di riscrivere il testo del nuovo volantino e di farlo ristampare, purché il volantino non contenga accuse su fatti non dimostrati.

Si sostiene che si può lottare su più fronti, ma l’esperienza insegna che la contestazione globale non porta a niente. Spiacevole sarebbe affrontare altri problemi, accusando i contadini e altri presunti inquinatori. Difficile e spiacevole e, comunque, fuori dai compiti del Comitato.

Viene ribadito ancora una volta che il Comitato non ha la capacità tecnica di risolvere il problema, gli compete soltanto attivarsi perché le autorità preposte facciano una indagine e provvedano a garantire il ritorno alla norma in fatto di potabilità dell’acqua.

E, a proposito di indagine, viene riportato che, di recente, sono stati scoperti dei sacchi di juta e dei silos contenenti probabilmente sostanze inquinanti, pertanto si dovrà richiedere che i tecnici analizzino e forniscano i risultati delle analisi.

Dopo l’intervento critico -accettato come contributo alla definizione del campo di azione del Comitato e alla finalizzazione dell’attività attuale, che mira a inquadrare il problema e a concorrere alla sua soluzione nell’interesse della collettività-, si continua con l’illustrazione del 2° punto all’ordine del giorno.

Ci si augura che questo Comitato, non debba in eterno interessarsi dell’acqua, a patto che si inneschino dei meccanismi di soluzione.

Ma resta il problema generalizzato su tutto il territorio e cioè gli effetti della pressione antropica, determinati da industrie olearie, distillerie, uso di pesticidi in agricoltura.

Si è convinti che l’alta concentrazione di nitrati sarà presente, a breve, in tutta la falda, se questa regione non prenderà esempio da altre, come quella Toscana, che già dal 1993 ha emesso una direttiva, inviata a tutte le imprese agricole, con la quale stabiliva tipo e quantità di sostanze che potevano essere impiegate in agricoltura.

Il Comune di Firenze ha un laboratorio che offre consulenza, basta visitare il sito.

Qualcuno dei presenti è dell’avviso che, se il Comitato non può limitarsi a porre il problema, si deve impegnare a trovare soluzioni. Dice: Io insisto da un po’ di tempo, facciamo una denuncia al Ministero della Salute, l’ha fatto il neocomitato, ha fatto bene. Il Ministero interverrà, collegherà Trapani, mafia………darà seguito. Intanto noi continuiamo con il Ministero del Territorio e Ambiente. Il Sindaco deve comunicare in qualche modo cosa ha fatto, se non lo fa, inviamo altra lettera, se non rispondono Comune, Provincia, e Regione, arriviamo al livello nazionale!

L’intervento viene corretto e completato nel senso che la competenza in materia spetta alla Regione e che la diffida va fatta a norma dell’art.19 e 20 della 152 del 2006.

Si ritorna all’esame del problema a largo raggio. Esiste una pressione antropica sul territorio, esercitata in maniera uniforme e puntiforme, e per verificare le cause che determinano la presenza di nitrati occorre procedere alla costituzione di un inventario delle presunte cause. Viene considerata disastrosa l’azione degli erbicidi.

Il compito dell’indagine spetta ai NOE.

La questione è nota dal ’96, occorre chiedere al sindaco se si è attivato per fare applicare le norme di buona coltivazione secondo il Dlgs 152 del ’99, art. 19 e 20. Se non l’ha fatto, diffidarlo presso l’assessorato Territorio e Ambiente e attendere la risposta che deve pervenire entro 30 giorni. Bersaglio non solo la Bertolino, che mette a disposizione 100 ettari per la riqualificazione ambientale.

Si obietta, ancora una volta, che la Bertolino è stata citata solo per connotare il comitato, ma si coglie l’occasione per criticarla, ora che si darebbe alla produzione di bio-combustibili, per la cui produzione si affama tanta gente, con la conversione delle coltivazioni da mais a sorgo.

Si ritorna al problema attuale. Chi inquina commette un reato che deve essere perseguito. La lettera, inviata alla Procura della Repubblica da questo Comitato, dovrà sortire degli effetti. La procura obbligatoriamente deve procedere, tanto che il Prefetto, appena ha letto l’intestazione anche alla Procura, entro i 30 giorni ha sollecitato il sindaco e si è scrollato di dosso la responsabilità. La diffida c’è stata.
Siamo in Sicilia, regione a statuto speciale, con una carta costituzionale anteriore a quella nazionale, abbiamo messo le autorità nelle condizioni di agire. La speranza è che l’assessore intervenga. La Procura deve intervenire. Qui si tratta di disastro ambientale.

Sarà necessario formare un piccolo gruppo che produca gli atti necessari alla individuazione della strada giusta su cui procedere a passi fermi, senza affrontare di petto il problema.

La responsabilità, oltre le omissioni del sindaco, è individuale, occorre incaricare i carabinieri NOE per l’individuazione dei responsabili dell’inquinamento e poi procedere sulle persone che hanno inquinato. Potrebbe farlo l’assessore al Territorio e Ambiente, ma la Procura si sostituisce, se viene fatta una specifica denuncia.

A questo punto c’è chi dichiara di essere contenta di far parte del Comitato, che le dà l’occasione di impegnarsi per i giovani, che, interrogati sul problema, sono apparsi rassegnati, come se nulla si possa fare, come se il loro destino fosse quello di morire da giovani. Il Comitato dà un esempio ai giovani: è possibile lottare per rivendicare il diritto alla salute.

Si stabilisce, a questo punto della discussione, di aspettare i 30 giorni dalla lettera inviata il 20 giugno alle cinque autorità in intestazione, e, se nessuna risposta arriva, predisporre la nuova azione.

Per quanto riguarda il 3° punto all’ordine del giorno, e cioè i rapporti con il neo comitato, si stabilisce di mantenere l’apertura, partecipando in massa alla assemblea di mercoledì 11 luglio.

I presenti alla prima assemblea, organizzata dal neo comitato, comunicano di aver partecipato a nome di questo Comitato, in segno di apertura nei confronti della nuova forza, che dà un contributo notevole alla richiesta di soluzione del problema, perché composta da chi è direttamente danneggiato.

Viene riportato che in assemblea sono emersi dati interessanti attraverso le testimonianze dei presenti, che, nel disorientamento generale, sono ricorsi, a costi propri, all’analisi dell’acqua. I dati difformi, registrati in zona Trasmazzaro, pare abbiano una giustificazione in base all’esistenza di una vecchia condotta che ancora porta acqua dal pozzo di S. Miceli al Trasmazzaro.

Esauriti i punti all’ordine del giorno, la seduta è tolta alle ore 20.00
Il Comitato

8 commenti:

Anonimo ha detto...

"""Bersaglio non solo la Bertolino, che mette a disposizione 100 ettari per la riqualificazione ambientale."""

e questa da dove la tirate fuori?

Anonimo ha detto...

Meno male che non siete dell'arma altrimenti con tutti questi verbali demolivate un paese

Anonimo ha detto...

sencondo me la storia della riquialificazione ambientale l'ha tirata fuori il vero ambientalista o qualche suo amichetto.. visto che lui è cosi informato

Anonimo ha detto...

"A questo punto c’è chi dichiara di essere contenta di far parte del Comitato, che le dà l’occasione di impegnarsi per i giovani, che, interrogati sul problema, sono apparsi rassegnati, come se nulla si possa fare, come se il loro destino fosse quello di morire da giovani. Il Comitato dà un esempio ai giovani: è possibile lottare per rivendicare il diritto alla salute."
Scommettiamo che la contenta è
C.M. ovvero Corinna Marrone?
Ma dove eri quando il C.S.I. Comitato Studenti Imbattibili combattevano contro l'ultima battaglia contro la Bertolino?
Di sicuro il 10 e l'11 febbraio 2005 non sei stata a "stretto contatto" con Poliziotti e Carabinieri in tenuta antisommossa.

Anonimo ha detto...

dite di avere partecipato all'assemblea dell'11 a nome del vostro Comitato per agevolare il NEO COMITATO nella risoluzione comune del problema.
In quanti eravata, 1, 2 o eravante in 3?
Mamma moa che aiutone avete fornito con lòa vostra massiccia presenza.
Come sono smarrita.......

Anonimo ha detto...

chi scrive sotto anonimato suppongo siano i signori:
ANSELMO,RIGHETTI, CUSUMANO e... ?

Non so, volete continuare a parlare tra di voi in maniera inconcludente e poco costruttiva? beh, credo che questo allora non sia proprio lo spazio che stavate cercando... potete fare i vostri cortili sul blog della righetti se lo desiderate! sopratutto tu caro Anselmo!

Anonimo ha detto...

X Caterina Massina
Come fai a sapere che nel blog della Righetti si fanno le cortilate?
Ti piace eh quando stai dall'altra partea fare le cortilate anche tu di nascosto con noi eh...
Ma dove sono finita, con chi sto parlando, mi sono smarrita.....

Anonimo ha detto...

Ti prego caterina messina aiutami a ritrovare me stessa, lasciami andare per la mia strada, cosa ci faccio io qua non lo so, siete così monotoni, nessuno che mi spreme però questo e buon segno. no come quello zoppo che mi voleva spremere tutta.
come sono persa.....