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lunedì 2 maggio 2011

Concerto del Primo Maggio, vietato parlare del referendum

Concerto del Primo Maggio, vietato parlare del referendum

Ieri, 1° maggio, è andato in onda su Rai Tre il classico Concertone del Primo Maggio, dedicato alla Festa dei Lavoratori e organizzato dai principali sindacati Cgil, Cisl e Uil. Ospiti molti artisti di spicco nel mondo del cinema, del teatro e soprattutto della musica: sul palco si sono visti, tra gli altri, Daniele Silvestri, Francesco de Gregori e Lucio Dalla, Paola Turci, Eugenio Finardi, Ennio Morricone, Caparezza, Subsonica e molti altri… Il presentatore dell’evento era stavolta Neri Marcorè. Tutto sembra essere andato per il meglio, ma a quanto pare la Rai avrebbe vietato ai partecipanti di parlare del referendum.

Il 12 e 13 giugno si terrà un referendum abrogativo. Quattro saranno i quesiti referendari: il le­git­timo im­pe­di­mento, la pri­va­tiz­za­zione dell’acqua pre­vi­sta dal de­creto “Ron­chi” (due que­siti) e il ri­torno all’energia nucleare. Si dovrà esprimere il proprio parere votando “Sì” per l’abrogazione (ovvero l’eliminazione della norma) e “No” perché le norme restino intatte, così come sono.

La Rai però, almeno secondo quanto affermato dagli organizzatori del Concerto del Primo Maggio, avrebbe imposto ai partecipanti di firmare una liberatoria che in nome della par condicio vietava a tutti gli effetti di parlare del referendum che si terrà il 12 e il 13 giugno. Ma se di tale iniziativa popolare non si parla in televisione, per non alimentare il fuoco dell’astensionismo, che cosa si può fare? Non ci resta che… Internet.

al link http://cinema-tv.guidone.it/2011/05/02/concerto-del-primo-maggio-vietato-parlare-del-referendum/


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